Diagnosi negativa di tumore alla prostata grazie ai pomodori
Il rischio di tumore alla prostata diminuisce quasi del 20 per cento se si consumano almeno 10 porzioni di pomodori a settimana. Un gruppo di ricercatori dell'Università di Bristol, in collaborazione con alcuni colleghi di Oxford e Cambridge, ha rilevato che un già noto anti ossidante presente nel pomodoro, il licopene, contribuisce a ridurre l'incidenza del cancro alla prostata. I risultati dello studio sono stati pubblicati su Cancer Epidemiology, Biomarkers and Prevention (Adherence to dietary and lifestyle recommendations and prostate cancer risk in the Prostate Testing for Cancer and Treatment [ProtecT] trial - doi: 10 1158 / 1055 9965 EPI 14 0322).
Vanessa Er, prima autrice dello studio, spiega che non importa la forma nella quale viene consumato il pomodoro (crudo, sotto forma di passata o cotto), quello che fa la differenza nella prevenzione del tumore alla prostata è il licopene contenuto in esso, un antiossidante naturale che conserva una buona biodisponibilità anche dopo la cottura.
I risultati della ricerca sono frutto di un'indagine che ha coinvolto complessivamente 13.811 uomini della Gran Bretagna con un'età compresa tra i 50 e i 69 anni. Del totale, 12.005 facevano parte del gruppo di controllo mentre 1.806 erano quelli che presentavano dei valori di PSA fuori dalla norma con una diagnosi di cancro. Incrociando le varie informazioni raccolte sui pazienti si è potuto constatare che gli individui che consumavano 10 o più porzioni di pomodori a settimana presentavano una riduzione, stimata intorno al 18 per cento, del rischio di cancro alla prostata.
Secondo Vanessa Er i risultati dello studio, anche se dovranno essere confermati da ulteriori ricerche, dovrebbero incentivare gli uomini a mangiare pomodori. Un suggerimento molto importante se si considera che il tumore alla prostata è uno dei più diffusi tra gli uomini. L'esperta conclude evidenziando che i pomodori sono importanti ma è ancora più importante mangiare, in generale, più frutta e verdura fresca. Dall'analisi è emerso che i benefici per gli uomini derivanti dal consumo di frutta e verdura fresca sono notevoli; chi consumava 5 o più porzioni al giorno (tra frutta e verdura) presentava un rischio di cancro alla prostata minore del 24 per cento rispetto a coloro che solitamente mangiavano due porzioni o meno.
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