Rallentare la progressione del cancro con la dieta
Si allunga la lista degli alimenti anti-cancro. Integrare nella dieta l'olio d'oliva, i fagioli e i ceci, aiuta a diminuire la proliferazione delle cellule tumorali. Secondo uno studio coordinato dalla professoressa Maria Luisa Brandi del Dipartimento di Medicina Interna dell'Università di Firenze, le cellule tumorali trattate con gli alimenti sopracitati rallentano sensibilmente lo sviluppo. Alcuni dati relativi ai risultati ottenuti sono stati resi noti in occasione del convegno scientifico sui prodotti tipici organizzato dal Centro di Ricerca e Valorizzazione degli Alimenti (Dicembre 2008).
I dati ottenuti fino a questo momento sono frutto di una sperimentazione condotta in vitro, un tipo di analisi che consente di osservare un fenomeno singolo isolandolo dal contesto che potrebbe portare ad un'alterazione dei dati raccolti. I ricercatori hanno utilizzato due identiche culture di cellule umane di cancro del colon, ovvero due nuclei con un numero di cellule equivalenti (circa 10 mila). Per un periodo di 12 giorni, un nucleo ha ricevuto un trattamento a base di olio extravergine di oliva, ceci e fagioli, l'altro, invece, non ha subito nessun trattamento.
Per "somministrare" l'olio extravergine di oliva, i ceci e i fagioli, i ricercatori hanno fatto un estratto e ne hanno ricavato una polvere da dissolvere nella coltura delle cellule cancerose. Durante i 12 giorni, a intervalli di 48 ore, si sono registrati i dati relativi alla proliferazione di entrambe le masse tumorali. Il risultato è stato sorprendente, dopo circa due settimane le cellule non trattate si sono sviluppate in misura esponenziale, da 10 mila a 980 mila. Al contrario, il gruppo di cellule tumorali sottoposto al trattamento è rimasto abbondantemente sotto le centomila cellule, circa 86 mila (ben 12 volte in meno rispetto al gruppo di cellule non trattate).
La professoressa Brandi spiega che, anche se attualmente non ci sono dei dati che dimostrino un uguale effetto anche sull'uomo, gli effetti sono talmente marcati da lasciar pensare che un'integrazione nella dieta di alimenti come l'olio extravergine di oliva e legumi, un paio di volte a settimana, possa avere un'azione preventiva nei confronti del tumore del colon.
L'olio extravergine d'oliva, i fagioli e i ceci sono alimenti ricchi di particolari sostanze, fitoestrogeni, che hanno un'azione e una struttura simile a quella degli ormoni femminili. I fitoestrogeni, sostanze naturali non steroidee contenute nelle piante, sono noti per l'efficacia nel contrastare molti disturbi della menopausa (vampate di calore, disturbi dell'umore, ecc.). Il vantaggio è che non presentano gli effetti collaterali indesiderati legati alla terapia ormonale sostitutiva. Secondo la professoressa Brandi, una dieta con apporto regolare di legumi può perciò giovare soprattutto alle donne in menopausa per riequilibrare in parte, in modo del tutto naturale, il calo ormonale tipico del periodo.
Il prossimo passo dei ricercatori sarà quello di verificare se anche sull'uomo i tre alimenti utilizzati nella sperimentazione in vitro, l'olio extravergine di oliva, i ceci e i fagioli, hanno un così grande potere nel bloccare la proliferazione delle cellule tumorali.
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