Donne Italiane più protette con la dieta mediterranea
Una ricerca condotta dal Dott. Marco Pierotti direttore del dipartimento di Oncologia sperimentale dell'Ist di Milano, ha descritto due nuove mutazioni dei geni BRCA1 e BRCA2, coinvolti nell'insorgenza del tumore al seno. In particolare pare che la dieta mediterranea potrebbe proteggere le donne dal tumore alla mammella. Il tutto è emerso da uno studio che ha appurato che il tumore al seno delle donne italiane che si ammalano sotto i 36 anni, presenta una percentuale di mutazione di questi geni tre volte più alta, rispetto alla media anglosassone.
Ebbene, nonostante l'alta frequenza delle mutazioni, le nostre donne si ammalano quanto quelle anglosassoni. Cosa le protegge? L'autore pensa che il problema derivi da questioni ambientali, avanzando una ipotesi legata alla dieta mediterranea. Recentemente è stato individuato infatti, all'interno delle nostre cellule dei fattori che vigilano sulla replicazione cellulare ed intervengono a correggere eventuali errori. Visto che il processo tumorale si innesta a seguito di un errore avvenuto nella replicazione delle cellule, che è sfuggito a quest'azione di controllo, la scoperta di questi fattori pubblicata su "Nature", permetterà d'individuare le persone nelle quali queste non funzionano bene, identificando cosଠchi è più a rischio.
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