Protetti dall'Alzheimer con la dieta mediterranea
Una buona alimentazione è il primo passo verso la prevenzione di numerose patologie, da tempo gli esperti ribadiscono l'importanza di una dieta equilibrata e dei benefici che questa può portare alla salute delle persone. Purtroppo, sempre più spesso, anche gli italiani stanno abbandonando i classici menu salutari che caratterizzavano i paesi del mediterraneo per passare a dei pasti veloci non sempre equilibrati, delle abitudini che hanno portato non solo a un incremento di casi di sovrappeso e obesità con tutte le situazioni che ne conseguono ma non assumendo determinati alimenti l'organismo risulta più vulnerabile anche ad alcune malattie.
Grazie a una dieta mediterranea caratterizzata da alimenti come cereali, frutta, verdura e pesce, l'organismo assorbe delle sostanze molto importanti in grado di ridurre l'incidenza di alcuni tipi di tumori e dell'Alzheimer, in generale possiamo dire che da delle condizioni di salute migliori.
In passato uno studio epidemiologico francese, i cui risultati furono pubblicati sul British Medical Journal, dimostro che il consumo regolare (almeno una volta alla settimana) di pesce e frutti di mare erano associati ad una riduzione del rischio di ammalarsi di Alzheimer e di altre forme di demenza. Un nuovo studio condotto da un équipe coordinata da Nikolaos Scarmeas del Columbia University Medical Center ribadisce ancora una volta l'importanza di una buona alimentazione, ha dimostrato che le persone che seguono una dieta mediterranea beneficiano di una riduzione della comparsa del morbo di Alzheimer che può arrivare fino al 40 per cento.
Cosa ha di particolare questa nuova ricerca rispetto alle altre svolte in passato che avevano messo in relazione Alzheimer e dieta mediterranea ? Per la prima volta si è osservato un gruppo di pazienti in un arco temporale molto più ampio e i medici hanno avuto la possibilità di raccogliere costantemente numerose informazioni più accurate e precise rispetto ad altri studi.
Lo studio, i cui risultati sono stati pubblicati sugli Annals of Neurology, ha coinvolto 2258 persone residenti a New York che non presentavano alcun sintomo di demenza all'inizio della ricerca. Tutti i partecipanti sono stati seguiti per un periodo di 4 anni sia dal punto di vista medico che neurologico, nell'arco dello studio in 262 persone si è riscontrata la comparsa del morbo di Alzheimer. La conclusione dei ricercatori è stata che le persone che avevano un regime alimentare più salutare e "fedele" alla dieta mediterranea presentavano una diminuzione significativa del rischio della comparsa del morbo di Alzheimer.
Per poter osservare meglio la relazione dieta malattia i partecipanti allo studio sono stati divisi in gruppi a seconda delle abitudini alimentari, il livello di attinenza fra abitudini e dieta mediterranea è stata data con un punteggio che andava da zero a nove.
I soggetti che avevano evidenziato dei punteggi più alti, corrispondenti a un regime alimentare più fedele alla dieta mediterranea, hanno fatto riscontrare una riduzione del rischio della comparsa della malattia intorno al 40 per cento, anche i partecipanti con un punteggio intermedio hanno avuto dei benefici anche se in questo caso la riduzione del rischio di ammalarsi di Alzheimer era intorno al 15-21 per cento.
I benefici della dieta si sono rilevati indipendenti rispetto ad altri fattori come calorie del menu, età, presenza di altre malattie, ecc.. Un aspetto interessante è la relazione fra abitudini alimentari e benefici per la salute, si è infatti riscontrato che più ci si attiene ai piati tipici della dieta mediterranea più si è protetti contro l'Alzheimer.
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