Diagnosi dei tumori con un naso artificiale
Il tumore della pelle è caratterizzato da un particolare odore che può essere rilevato attraverso un naso artificiale. Questa caratteristica del tumore della pelle è stata individuata da un gruppo di ricercatori del Monell Chemical Senses Center di Philadelphia (Usa). I risultati dello studio, presentati in anteprima durante il convegno dell'American Chemical Society, saranno pubblicati sul prossimo numero del British Journal of Dermatology (Settembre, 2008).
Michelle Gallagher, coordinatore della ricerca, spiega che i tumori hanno odori differenti e loro sono stati i primi ad identificare quelli relativi ai tumori della pelle, ma non i primi a scoprire che i tumori avevano un "odore". Qualche anno fa, infatti, avevamo riportato la notizia relativa ai risultati di un team di ricercatori australiani che avevano messo a punto una nuova diagnosi per il tumore al polmone.
Grazie ai progressi delle biotecnologie, in futuro si potranno effettuare delle diagnosi precoci non invasive per tutte le forme di tumori. Attualmente i ricercatori americani hanno identificato l'odore di alcuni tipi di tumori della pelle (come il basalioma) ma spiegano che in futuro saranno in grado di identificare tutte le neoplasie cutanee.
I ricercatori del Monell Chemical Senses Center di Philadelphia non sono comunque gli unici a condurre delle ricerche sugli odori della pelle, studi analoghi si stanno conducendo anche presso la Loughborough University (Inghilterra). Qualche settimana fa (2 Luglio 2008), sulle pagine del Royal Society of Chemistry sono stati riportati i risultati dello studio inglese coordinato da Paul Thomas.
La pelle "possiede" particolari odori dai quali possono essere estrapolate delle informazioni utili per condurre delle diagnosi. Grazie ad un particolare cerotto realizzato in polimeri di silossano (composto organico contenente silicio e ossigeno), i ricercatori inglesi hanno raccolto una serie di odori, composti chimici organici volatili (VOCs - Volatile Organic Compounds).
Sia i ricercatori inglesi che quelli americani, per condurre le analisi sugli "odori" si sono avvalsi di particolari tecniche come la cromatografia e la spettrometria di massa. Le potenzialità di questa tecnica sono notevoli, l'analisi dei VOCs consente di individuare eventuali alterazioni dovute a patologie in corso senza dover ricorrere a diagnosi invasive come ad esempio la biopsia.
Il prossimo passo dei ricercatori sarà quello di mappare il profilo VOC di altri tumori della pelle come ad esempio quello del melanoma.
Altri articoli correlati
- Sintomi influenza, un test per una diagnosi in 2 ore
- Lenti a contatto del futuro
- Cardiologia, monitorare il cuore con il cellulare (CareLink)
- Monitorare la salute attraverso il cellulare
- Resincronizzazione cardiaca (CRT), meno decessi per scompenso cardiaco
- Un nuovo pacemaker più sicuro
- By-pass coronarico: nuovo sensore di sicurezza
- Pacemaker ricaricabile, al Besta il primo Impianto in Italia
- Il defibrillatore più piccolo al mondo (Ovatio DR)
- Infarti: Il 50% muore prima dell'arrivo in ospedale
- Pianto del neonato, uno strumento ne analizzerà l'intensità
- Progetto Europeo PIPS, presentato ufficialmente al S. Raffaele
- Un orecchio bionico per ridare l'udito
- Radioterapia in 4 dimensioni contro i tumori
- Tumori ai polmoni, nuova diagnosi
- Videocapsula: Tecnologia e gastroscopia
- Sanità e nuove tecnologie
- Ecografia a quattro dimensioni
Cerca nel sito
Se non hai trovato quello che ti serve, o vuoi maggiori informazioni, utilizza il motore di ricerca