La prevenzione del melanoma parte dall'alfabeto
Il melanoma rappresenta il 5 per cento dei tumori maligni della pelle, per spiegare ai cittadini come prevenire l'insorgenza di tale neoplasia, il prossimo sabato (05/05/2007) si svolgerà lo Skin cancer day. Durante la giornata oltre 100 centri dermatologici saranno aperti al pubblico (per trovare il centro più vicino a te consulta il sito www.skincancerday.it), un'iniziativa che contribuirà a informare ed educare la popolazione sul rischio legato ai tumori cutanei e/o per effettuare visite gratuite a persone al di sopra di 40 anni, l'obiettivo delle visite sarà quello di scoprire precocemente questi tumori e dare consigli utili su come prevenirli.
Durante la presentazione dello Skin cancer day gli esperti hanno spiegato che sebbene la diagnosi clinica dipende dall'esperienza del medico e dello specialista grazie anche all'impiego di moderne apparecchiature, ogni persona può fare qualcosa per prevenire la comparsa di eventuali tumori maligni della pelle facendosi aiutare dalle prime lettere dell'alfabeto:
- asimmetria del nevo
- irregolarità dei bordi
- variazioni del colore
- dimensioni superiori a 0,7 cm
- evoluzione nel tempo (modificazioni evidenti nell'arco di pochi mesi)
Osservando i dati relativi all'incidenza del melanoma nella popolazione bianca, si nota che è il tumore che negli ultimi cinquant'anni è aumentato più di qualsiasi altra neoplasia ad eccezione del cancro del polmone nelle donne. I più elevati tassi d'incidenza sono stati riscontrati in Australia (40/100.000 abitanti, per l'associazione tra il fototipo cutaneo chiaro della popolazione celtica e una forte esposizione al sole), in Nuova Zelanda e nei Paesi del Nord Europa. In Italia i tassi standardizzati d'incidenza sulla popolazione sono del 9,97/100.000 uomini e del 8,24/100.000 donne (dati 98-99). I tumori maligni della pelle sono quindi molto frequenti.
Esistono molti tipi di tumori maligni della pelle, ma i più comuni sono i carcinomi e i melanomi.
I Carcinomi compaiono quasi esclusivamente nelle persone anziane, sopra i 60 anni; si riscontrano soprattutto nelle aree di cute esposte al sole: volto (in oltre il 90% dei casi), collo, cuoio capelluto, dorso delle mani. Sono particolarmente colpiti i soggetti con carnagione e occhi chiari, capelli rossi o biondi, che si scottano facilmente al sole e soprattutto che hanno esposto per molti anni la loro pelle al sole, come i pescatori e gli agricoltori. Oggi si osservano anche in soggetti che si espongono eccessivamente alle radiazioni Ultraviolette per motivi estetici alla ricerca dell'abbronzatura permanente.
I Melanomi colpiscono particolarmente persone più giovani tra i 40 e i 60 anni. Ogni anno in Italia si scoprono 12 nuovi casi di melanoma su 100.000 persone. I melanomi della cute rappresentano la quasi totalità dei casi. Anche i melanomi sono più frequenti nei soggetti con carnagione chiara, capelli rossi/biondi, occhi chiari, che si scottano facilmente al sole e non si abbronzano mai o con molta difficoltà. Molto spesso i pazienti con melanoma raccontano di essersi ustionati ripetutamente al sole in età infantile o adolescenziale. Si ritiene che l'insorgenza del melanoma sia correlata ad un'esposizione solare intensa, ma intermittente in aree cutanee abitualmente non fotoesposte.
Cosa si deve fare per prevenire l'insorgenza e per riconoscere precocemente i carcinomi e melanomi?
Conoscere bene la propria pelle, soprattutto le sue reazioni all'esposizione solare.
Conoscere la storia di eventuali tumori maligni della pelle nella propria famiglia.
Evitare di esporsi al sole nelle ore più calde (dalle 11 alle 16). L'educazione ad una corretta esposizione solare deve cominciare già nell'infanzia.
Proteggersi dal sole, come consiglia il dermatologo, anche usando prodotti con fattori di protezione adeguati sin da bambini.
Controllare regolarmente la propria cute: è noto che il primo sospetto di tumore viene segnalato dal paziente stesso.
Se si notano delle lesioni cutanee nuove, che non tendono a scomparire, ricorrere al consulto del medico di famiglia e del dermatologo.
Se si notano dei cambiamenti di lesioni preesistenti, ad esempio un "nevo" che continua a crescere, ricorrere al consulto del medico e del dermatologo.
Se si hanno molti nei oppure nevi congeniti di dimensioni superiori ai 10 mm farsi visitare dal dermatologo, con la periodicità che verrà consigliata.
Le persone che hanno già avuto un melanoma corrono un rischio più elevato di svilupparne altri e perciò devono sottoporsi a controlli regolari.
La fotoprotezione deve essere particolarmente accurata nelle persone che hanno sofferto di cheratosi solari, carcinomi e melanomi.
Cosa non si deve fare per limitare l'insorgere di carcinomi e melanomi? Il primo consiglio è sicuramente quello di non esporsi al sole in maniera indiscriminata, non bisogna aspettare un sintomo "importante", come il sanguinamento di un nevo per consultare il medico e non bisogna rifiutare l'intervento su un "nevo" per il timore completamente infondato di favorire la sua diffusione. Bisogna inoltre non considerare le lesioni cutanee come semplici inestetismi o una fatalità: è sempre bene definire la loro natura con una diagnosi esatta ed è quindi opportuno farsi controllare da un dermatologo.
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