Sclerosi multipla, sintomi e diagnosi
La sclerosi multipla è caratterizzata da sintomi estremamente variabili dipendenti dall'area nervosa centrale colpita dalla demielinizzazione, perdita di mielina (una particolare sostanza presente nella materia bianca che agisce da isolante delle terminazioni nervose). Attualmente non esiste una terapia definitiva per la sclerosi multipla ma grazie ad un particolare test messo a punto da un team di ricercatori israeliani probabilmente sarà possibile predire l'insorgere della malattia con nove anni di anticipo. I risultati preliminari della ricerca, coordinata dalla dottoressa Anat Achiron dell'Università di Tel Aviv, sono stati pubblicati sulla rivista scientifica Neurobiology of Disease (Giugno 2010).
Grazie ad un semplice esame del sangue si potrà predire la sclerosi multipla fino a nove anni prima. I ricercatori spiegano che questo test potrebbe migliorare notevolmente la cura della malattia in quanto attualmente non si è in grado di individuare la sclerosi multipla prima della comparsa dei sintomi. Diagnosticando precocemente la sclerosi multipla, prima ancora che i sintomi compaiano, si potrebbero limitare i disturbi che caratterizzano la patologia come: disturbi della vista, disturbi dell'equilibrio e della coordinazione, spasticità, alterazione della sensibilità, disturbi della parola, ecc.
I risultati ottenuti fino ad ora sono frutto di uno studio condotto sui campioni di sangue di 20 soldati israeliani di 19 anni. Al momento dell'arruolamento tutti erano sani ma negli anni nove hanno sviluppato la sclerosi multipla. I ricercatori hanno analizzato i campioni di sangue alla ricerca di particolari marcatori che mostrassero qualche differenza fra i soggetti sani e quelli che poi hanno contratto la patologia. Anat Achiron spiega che grazie al confronto dei campioni di sangue delle persone sane con quelle che hanno sviluppato la malattia nel corso degli anni si è riusciti ad individuare dei marcatori che sembrerebbero caratterizzare la sclerosi multipla.
Purtroppo, sottolineano i ricercatori, anche se per il momento non si è in grado di trattare i malati di sclerosi per prevenire l'insorgenza della malattia, i risultati ottenuti potrebbero contribuire alla scoperta di una cura efficace. Se si considera che la sclerosi multipla ha una forte componente ereditaria, l'analisi del sangue potrebbe essere applicata anche ai familiari di chi ha la malattia. Intervenire il prima possibile è comunque importante. E' vero che attualmente non ci sono delle cure per la patologia ma esistono dei farmaci che, se somministrati precocemente, sono in grado di rallentarne la formazione.
Come precedentemente accennato la demielinizzazione è la causa principale dei sintomi avvertiti dalle persone con la sclerosi multipla. A causa di questo processo la velocità con la quale si trasmettono i messaggi lungo i nervi diminuisce, in pratica il tempo di risposta delle terminazioni nervose si abbassa.
Fra i sintomi più comuni della sclerosi multipla ci sono quelli legati alla vista, questi possono derivare da danni al nervo ottico o da mancanza di coordinazione nei muscoli dell'occhio. L'infiammazione o la demielinizzazione causano neuriti ottiche che, a loro volta, possono provocare disturbi o perdita temporanea della vista. Di norma la vista torna spontaneamente in poche settimane, anche se alcuni pazienti, dopo ripetute neuriti, perdono definitivamente la vista. in alcuni casi le neuriti ottiche possono provocare un punto cieco al centro del campo visivo (scotoma) che pregiudica la vista del malato. Messa a fuoco e percezione dei colori sono funzionalità particolarmente suscettibili alla demielinizzazione e dunque possono essere compromesse dai danni al nervo ottico.
Il disturbo dell'equilibrio e della coordinazione sono altri due sintomi che possono presentarsi in caso di sclerosi multipla. I sintomi osservati sono molteplici e comprendono atassia (andatura oscillante), perdita di equilibrio, vertigini, goffaggine nei movimenti, mancanza di coordinazione, debolezza degli arti e tremore. Questi ultimi sono tra i sintomi della sclerosi multipla più disabilitanti, possono apparire in varie forme e con modalità più o meno intense. Il tremore più comune è quello intenzionale, che si manifesta quando gli arti compiono movimenti intenzionali.
A causa della sclerosi multipla ci possono essere anche dei disturbi della parola. La debolezza e la mancanza di coordinazione della lingua e della muscolatura orale e facciale possono provocare disordini nell'articolazione delle parole. Questo porta a lentezza del linguaggio, mancanza di fluidità, cambiamenti nel ritmo del dialogo e disfagia (difficoltà a deglutire).
Purtroppo per il momento non esiste una terapia specifica per la sclerosi multipla, esistono però una serie ai trattamenti in grado di tenere sotto controllo i sintomi della malattia. Poiché i sintomi della sclerosi multipla toccano diversi aspetti (fisici, psicologici, familiari, lavorativi e sociali), la cura della malattia richiede l'intervento di più figure professionali. Studi come quelli condotti presso l'Università di Tel Aviv sono molto importanti, ogni nuova scoperta è un passo in avanti verso una cura in grado di bloccare la sclerosi multipla prima ancora che i sintomi compaiano.
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