Alcolismo, un aiuto per smettere di bere
Una molecola già presente nel nostro organismo potrebbe aiutare gli alcolisti a smettere di bere. Una bella notizia che, se confermata, potrebbe contribuire ad invertire il problema dell'alcolismo giovanile, un fenomeno in forte crescita. Lo studio che sta esaminando la fattibilità di questa nuova cura si sta conducendo presso l'Ernest Gallo Clinic and Research Center (San Francisco - USA) ed è coordinato da Sebastien Carnicella, ricercatore della University of California. Alcuni dettagli relativi ai primi risultati sono stati pubblicati sui Proceedings of the National Academy of Sciences (PNAS - Giugno 2008).
Per il momento i test sono stati condotti su alcuni topolini con ottimi risultati. I ricercatori hanno iniettato in una particolare area del cervello, l'area ventrale tegmentale, una molecola conosciuta come GDNF (Fattore Neurotrofico Derivato dalla linea cellulare Gliale). Questa particolare molecola, prodotta dal nostro organismo, si è dimostrata in grado di disintossicare, in soli 10 minuti, i topolini dal desiderio dell'alcol. Dopo l'iniezione, i topolini non hanno perso il desiderio di bere solo nel periodo vicino alla somministrazione della molecola ma l'effetto protettivo perdurava anche nel lungo periodo.
Lo studio conferma ancora una volta l'implicazione dell'area ventrale tegmentale nelle dipendenze, tale area è il centro cerebrale che controlla la gratificazione ed è responsabile anche del vizio del fumo.
I ricercatori spiegano che la somministrazione di GDNF non inibisce il desiderio per altre sostanze che procurano piacere, non interferisce quindi con altre funzioni importanti svolte dall'area ventrale tegmentale, ma agisce solo sulla dipendenza da alcol. Gli esperti fanno inoltre notare che la molecola, una volta iniettata, non invade altre aree come se il suo compito fosse proprio quello di bloccare unicamente la dipendenza dall'alcol.
In base ai risultati preliminari ottenuti, si presume che la GDNF possa essere una valida arma contro l'alcolismo, un vizio che può portare alla cirrosi epatica. Attualmente si sta lavorando alla sperimentazione di un farmaco utile nel morbo di Parkinson che ha il compito di aumentare i livelli di GDNF, un farmaco che, secondo gli esperti, potrebbe essere adottato anche contro l'alcolismo.
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