Endometriosi, sintomi e informazioni generali
L'endometriosi è una patologia che colpisce molte donne, fra i sintomi principali troviamo: dolore mestruale intenso, dolore durante l'ovulazione ma anche in altre fasi del ciclo, dolori durante i rapporti sessuali, mal di pancia, ecc.. L'endometriosi è tutt'oggi una malattia poco conosciuta e purtroppo, in alcuni casi, tra la comparsa dei primi sintomi e la diagnosi passano oltre nove anni. Nel nostro paese la patologia colpisce una donna su otto, se si prende però in considerazione la fascia di età tra i 29 e i 39 anni l'incidenza arriva quasi al 50 per cento. Queste sono alcune delle informazioni sull'endometriosi date in occasione della presentazione di una campagna informativa, "Quello che non so di me", promossa dal Ministero del Lavoro della Salute e delle Politiche Sociali in collaborazione con l'Azienda Ospedaliera Sant'Andrea (Roma, Febbraio 2009).
L'obiettivo della campagna informativa è quello di favorire una conoscenza migliore dei sintomi dell'endometriosi, stimolare il ricorso al medico di fiducia e prevenire il rischio infertilità. Quest'ultimo è un effetto collaterale che colpisce una percentuale di donne molto alta, tra il 30 e il 40 per cento. Per informare le donne si sono scelti vari strumenti, oltre a quelli tradizionali la campagna si avvale di un filmato di tre minuti diffuso anche nei cinema e un sito internet (www.quellochenonsodime.it).
Eugenia Roccella, l'attuale sottosegretario al Welfare, in occasione della presentazione della campagna ha spiegato che l'endometriosi è una malattia silenziosa che viene confusa con i dolori mestruali e a cui spesso le donne non danno peso fino a quando i dolori diventano insopportabili. L'endometriosi è un problema che preoccupa sia per i suoi effetti invalidanti che limitano la vita quotidiana, basti pensare alle assenze dal lavoro, sia per il forte rischio di infertilità.
La campagna avrà un duplice obiettivo, da una parte si informeranno le donne, dall'altra servirà a puntare i riflettori sulla malattia, di cui anche gli specialisti sanno poco, per migliorare la ricerca. In tal proposito, un gruppo di ricerca nazionale si riunirà a Roma il prossimo 9 marzo (2009) con l'obiettivo di fornire agli studiosi uno strumento per lo sviluppo di nuove proposte di ricerca interdisciplinare e chiarire gli aspetti sconosciuti della malattia. Massimo Moscarini, l'attuale direttore del Dipartimento di scienze ginecologiche dell'ospedale Sant'Andrea, ha spiegato che la ricerca è fondamentale per capire di più dell'endometriosi in particolar modo per cercare strumenti più efficaci e semplici di diagnosi.
Vediamo ora di dare qualche informazione in più su questa patologia. L'endometriosi è una malattia estrogeno-dipendente in cui il tessuto endometriale determina delle lesioni al di fuori dell'utero. Purtroppo, attualmente non esiste alcun protocollo terapeutico riconosciuto e la maggior parte delle attuali cure mediche non sono adatte a lungo termine a causa degli effetti collaterali. L'endometriosi ha un'alta percentuale di recidiva, le statistiche parlano del 35 per cento.
L'endometriosi interferisce pesantemente sulla qualità della vita, l'81 per cento delle donne colpite da questa patologie presenta disturbi del sonno, nel 79 per cento c'è un'influenza negativa sul lavoro, ci sono poi dei problemi anche nei rapporti di coppia in quanto nel 77 per cento dei casi l'endometriosi è causa di rapporti sessuali dolorosi se non addirittura impossibili.
Spesso l'endometriosi esordisce con un dolore mestruale intenso, una situazione che a volte viene considerata "normale" dalla donna e proprio per questo non gli si da il giusto peso. I dolori mestruali sono normalmente tollerabili, in alcuni casi però, se questi sono così forti da interferire con le attività quotidiane, sarebbe bene sottoporsi ad una visita ginecologica per valutare l'eventuale presenza della patologia. Il dolore legato all'endometriosi può giungere a livelli tali da diventare invalidante e compromettere quindi il normale corso della vita quotidiana, inoltre, con il tempo tende a peggiorare.
Alcuni studi hanno evidenziano un aspetto interessante legato all'endometriosi, circa il 41 per cento delle donne affette da questa patologia soffrono anche di allergie ai pollini, una percentuale abbastanza alta se si pensa che questa allergia colpisce circa il 13 per cento della popolazione generale. Nelle donne colpite dall'allergia, sottoposte ad una terapia efficace contro il polline, si è notato anche un altro dato interessante. Una terapia efficace contro il polline era correlata anche a una diminuzione del sintomo del dolore legato all'endometriosi.
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