Lo stress da lavoro diminuisce la longevità femminile
Sebbene si viva sempre più a lungo lo stress da lavoro sembra influire sulla longevità femminile, fra qualche decennio le aspettative di vita di uomini e donne potrebbero quindi essere le stesse. Statisticamente le donne sono sempre state più longeve degli uomini ma negli ultimi anni qualcosa è cambiato, il gap tra i due sessi è sempre più ridotto. Stando ai dati di un'indagine dell'Ufficio britannico per le Statistiche Nazionali (Office for National Statistics - ONS), lo stress da lavoro ha influito in maniera rilevante sulla qualità della vita delle donne riducendo la differenza tra l'aspettativa di vita femminile e quella maschile.
Per valutare l'impatto dello stress da lavoro sulla longevità femminile gli esperti hanno analizzato i dati degli ultimi decenni. All'inizio degli anni Ottanta le aspettative di vita per una neonata erano di 76,8 anni mentre per un neonato erano 70,8 anni; tra il 2011 e il 2013, sebbene si sia registrato un incremento medio delle aspettative di vita, si è osservata una riduzione del divario tra i due sessi. L'aspettava di vita negli uomini è passata da 70,8 a 78,9 anni mentre per le donne è passata da 76,8 a 82,7 anni. In entrambi i sessi c'è stato quindi un aumento della longevità ma mentre gli uomini hanno guadagnato ben 8,1 anni, le donne ne hanno guadagnato "solo" 5,9 (i dati sono relativi alla longevità della popolazione britannica).
Oltre allo stress da lavoro ci sono però altri fattori che hanno influito sulla diminuzione del gap tra i due sessi, rispetto al passato oggi ci sono meno casalinghe e più "lavoratrici" ma sono cambiate anche altre cose. Negli ultimi anni i maschi hanno iniziato a prendersi cura di se stessi migliorando la propria salute, al contrario le donne hanno assunto dei comportamenti che un tempo riguardavano prevalentemente il mondo maschile (vizio del fumo, alcolici, ecc.).
I dati di questa indagine riguardano la popolazione britannica ma anche in Italia si sta assistendo a un fenomeno simile, fenomeno riscontrabile nella maggior parte dei Paesi occidentali ma non in nazioni ancora arretrate dove si muore soprattutto per malattie infettive (In questi Paesi nascere femmine o maschi in termini di longevità non comporta molte differenze).
Nel nostro Paese, stando alle stime del 2011, la vita media degli italiani è di 84,5 anni per le donne e di 79,4 anni per gli uomini. L'incremento dal 2001 al 2011 è di 2,4 anni per gli uomini e di 1,7 anni per le donne. Dall'analisi della serie storica degli ultimi 10 anni la speranza di vita alla nascita degli uomini continua ad avvicinarsi a quella delle donne, riducendo così la differenza di genere ad appena 5,1 anni (nel 2000 tale differenza era di quasi 6 anni).
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