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Longevità e calorie, individuato un gene che lega le due cose - Salute: Che una dieta ipocalorica contribuisse ad aumentare le aspettative di vita era già stato appurato da diversi studi.

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Longevità e calorie, individuato un gene che lega le due cose

Longevità e calorie: individuato un gene che lega le due cose

Che una dieta ipocalorica contribuisse ad aumentare le aspettative di vita era già stato appurato da diversi studi, alcuni ricercatori hanno però fatto una nuova importante scoperta, si è individuato un gene che lega la restrizione calorica alla longevità. Lo studio, i cui risultati sono stati riportati sulla rivista scientifica Nature (Maggio 2007), è stato condotto da un gruppo di esperti del Salk Institute for Biological Studies di La Jolla, in California.

I primi studi che associarono una dieta ipocalorica, ma allo stesso tempo equilibrata, ad una vita più longeva, risalgono ai primi anni Trenta del diciannovesimo secolo. Fino ad ora però, le cause che portavano ad un incremento delle aspettative di vita, a volte di oltre il 40 per cento, erano ancora poco chiare. In seguito a numerosi studi condotti su dei modelli animali, i ricercatori hanno finalmente individuato uno dei fattori che permetterebbero di vivere più a lungo.

Esaminando un piccolo verme, il Caenorhabditis elegans (C. elegans), un organismo "modello" molto usato per lo studio della biologia, gli scienziati hanno scoperto che il "bonus" di vita è legato ad un gene che codifica la proteina Pha-4.

Durante alcune ricerche gli esperti hanno esaminato l'effettiva interazione della proteina Pha-4 con le aspettative di vita. Si è notato che nei vermi in cui venivano abbassati i livelli di Pha-4 i benefici portati da un regime ipocalorico non erano apprezzabili, al contrario, nei vermi dove si stimolava una sovrapproduzione la dieta aumenta la durata della vita di oltre il 60 per cento. Un altro aspetto che è stato riscontrato durante gli studi riguarda l'insulina, fino ad ora si pensava che essa fosse corresponsabili della longevità, secondo quanto riportato sembra invece che la proteina individuata agisca in maniera completamente indipendente.

Anche se gli studi sono stati condotti su dei modelli animali, gli esperti spiegano che nel DNA umano sono presenti ben tre geni che assomigliano a quello che produce la proteina Pha-4, tutti appartenenti a quella che viene definita la famiglia dei geni Foxa. Andrew Dillin, coordinatore della ricerca, evidenzia che finalmente, dopo 72 anni, si è scoperto cosa c'è alla base del meccanismo che lega gli effetti benefici della restrizione calorica ad una vita più lunga.

I ricercatori sono molto ottimisti e spiegano che, in futuro, l'aver individuato le ragioni genetiche che mettono in correlazione una dieta ipocalorica con la longevità potrebbe consentire la realizzazione di nuovi farmaci anti invecchiamento.


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