Cuore, più rischi se si vive da soli
Le persone che vivono da sole hanno un rischio quasi doppio di contrarre patologie cardiovascolari, come angina e attacchi di cuore, rispetto agli individui che vivono con un'altra persona. A questa conclusione è arrivata una ricerca danese i cui risultati sono stati pubblicati sul numero di Luglio 2006 della rivista americana "Journal of epidemiology and community health".
Tra il 2000 ed il 2002, i ricercatori danesi dell'Aarhus Sygeus University hanno studiato il comportamento e i problemi di salute di 138 mila adulti di età compresa fra i 30 ed i 69 anni. Sul totale dei pazienti esaminati, in 646 si sono riscontrati attacchi di angina, infarti o morte per gravi problemi cardiaci, per una gamma di disturbi conosciuti come sindrome coronarica.
Osservando i dati raccolti durante la ricerca, si è notato che le donne di età superiore ai 60 anni e gli uomini di età superiore ai 50 anni, che vivevano da soli, presentavano il più alto rischio di morte entro 30 giorni dalla diagnosi di sindrome coronarica acuta. Al contrario, i fattori associati al rischio più basso di contrarre patologie cardiovascolari, sono rappresentati dal vivere con un partner, un alto livello di educazione e il lavoro.
L'età e il vivere da soli sono dunque i fattori predittivi di rischio più significativi per lo sviluppo di queste condizioni. Le donne sopra i 60 anni che vivono da sole rappresentano oltre il 5 per cento della popolazione, ma giustificano un terzo di tutti i decessi da sindrome coronarica che avvengono entro 30 giorni dalla diagnosi, mentre gli uomini soli dopo i 50 anni comprendono meno dell'8 per cento della popolazione, ma sono i due terzi dei decessi di questo tipo.
Kirsten Nielsen, coordinatrice dello studio, evidenzia che non è tanto il fatto di vivere da soli che aumenta i rischi, ma le abitudini non igieniste che acquisiscono i single. Il vivere da soli è associato a comportamenti a rischio in quanto si tende a svolgere una minore attività fisica, si fuma più spesso e si mangiano cibi più grassi e poco salutare. Dallo studio si è inoltre riscontrato che nel singles, i casi di morte cardiaca improvvisa sono più frequenti rispetto ad episodi di angina o infarti, questo è dovuto alla mancanza di qualcuno che chiami un'ambulanza tempestivamente.
Oltre a questi fattori, gli esperti spiegano che ci sono anche altri aspetti non ancora identificati. Alcuni studi condotti sulle scimmie hanno mostrato che gli animali che sono isolati sono più soggetti ad arteriosclerosi.
Vivere da soli è dunque un fattore di rischio che i medici dovrebbero prendere in considerazione quando un paziente si reca da loro.
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