Tumori, basterebbero poche cellule malate
Un numero limitato di cellule del cancro della pelle potrebbero essere sufficienti per dar vita ad un tumore. Questa è un'ipotesi che va contro tendenza rispetto ad una teoria condivisa da molti, quella che la formazione e la crescita di numerosi tumori potrebbe avere alla base particolari cellule staminali. Secondo i sostenitori di quest'ultima tesi, le nuove terapie oncologiche non dovrebbero colpire tutte le cellule del tumore presenti nell'organo del paziente ma colpire unicamente le cellule staminali che stanno alla base dell'origine del tumore. Il nuovo studio, condotto da un gruppo di ricercatori dell'Howard Hughes Medical Institute e della University of Michigan, porta alla luce nuovi dati relativi alla formazione dei tumori. I dettagli della ricerca sono stati pubblicati sulla rivista Nature (Dicembre 2008).
Il dottor Sean Morrison, coordinatore del team che ha compiuto la nuova scoperta, spiega che la teoria condivisa da molti sul "modello staminale del cancro" può valere per alcune forme di tumori ma non per tutti.
I ricercatori hanno modificato geneticamente alcuni topi in modo tale che il loro sistema immunitario fosse indebolito, successivamente, nelle cavie sono state iniettate alcune cellule di melanoma che hanno originato delle neoplasie della pelle. In una fase successiva si è provato ad iniettare una sola cellula di melanoma. Anche in quest'ultimo caso, sebbene con un'incidenza minore (in un caso ogni quattro), la cellula di melanoma iniettata dava origine ad un cancro della pelle.
In base a precedenti ricerche, si stimava che solo una cellula di melanoma su un milione, appartenete ad un ristretto gruppo di cellule staminali, fosse in grado di dar origine ad una nuova neoplasia. Sean Morrison spiega che lo studio che ha coordinato, almeno per quanto si conosce dalle fonti ufficiali, è il primo che ha dimostrato che una singola cellula cancerosa è in grado di originare un intero tumore. Stando a quanto riscontrato in questo studio, non sembrerebbe possibile curare il melanoma prendendo come bersaglio una piccola sottopopolazione cellulare.
Lo studio condotto da Morrison è sicuramente interessante, oggi però si sa ancora troppo poco sull'origine dei tumori. I risultati ottenuti nella nuova ricerca dovranno essere avvalorati da ulteriori studi, ciò nonostante sono molto importanti perché pongono nuovi interrogativi che rimettono in discussione delle teorie che molti davano per assodate.
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