Rimedi naturali per l'insonnia, un bicchiere di latte munto di notte
Le cause dell'insonnia possono essere diverse, molte donne in gravidanza soffrono di questo disturbo e spesso si ha difficoltà a dormire a causa dell'ansia, un bicchiere di latte bevuto prima di dormire potrebbe però aiutare a prendere sonno. Un bicchiere di latte contro l'insonnia sembrerebbe essere il classico "rimedio della nonna", questa volta il suggerimento arriva però da uno studio scientifico condotto da un gruppo di ricercatori dell'Uimyung Research Institute for Neuroscience (Corea del Sud). Non si tratta però di latte qualsiasi, gli effetti anti-insonnia si hanno solo se viene munto di notte. I risultati dell'indagine sono stati pubblicati sul Journal of medicinal food (Milk Collected at Night Induces Sedative and Anxiolytic-Like Effects and Augments Pentobarbital-Induced Sleeping Behavior in Mice - doi: 10 1089 / jmf 2015 3448).
Pena Irene Joy, primo autore dello studio, spiega che quando il latte viene munto di notte presenta delle proprietà differenti , la mungitura notturna fornisce all'alimento un effetto sedativo e ansiolitico paragonabile a quello che si ottiene con le benzodiazepine (una classe di psicofarmaci utilizzata in certi casi di insonnia e per curare alcuni stati d'ansia).
Gli esperti spiegano che anche un bicchiere di latte munto di giorno può aiutare a dormire, quando però viene munto di notte presenta un quantitativo di triptofano e melatonina molto maggiori. Due sostanze che possono ridurre considerevolmente i problemi di insonnia. La prima (il triptofano) è un aminoacido essenziale per l'organismo che può essere convertito in serotonina, la seconda (la melatonina) è invece un ormone naturale che aiuta a regolare il ciclo sonno-veglia.
Se fino a qualche tempo fa si pensava che il latte potesse favorire il sonno in seguito a delle associazioni psicologiche inconsce legate ad esempio alla fase dell'allattamento, recenti studi hanno rilevato che gli anziani che bevevano il latte munto di notte prima di dormire presentavano una migliore qualità del sonno. Partendo da questi dati i ricercatori coreani hanno quindi condotto alcune indagini per analizzare gli effetti psicofarmacologici del latte estratto di notte.
Per valutare gli effetti del latte sono stati selezionati alcuni topolini, questi sono stati poi divisi in quattro gruppi. Un gruppo è stato nutrito con latte munto di notte, uno con latte munto di giorno, a uno è stata data della semplice acqua e all'ultimo il diazepam (uno psicofarmaco della categoria delle benzodiazepine). Dopo la somministrazione delle varie sostanze tutte le cavie sono state messe, per un periodo di 20 minuti, all'interno di un cilindro rotante. Secondo le aspettative dei ricercatori, i topi più "sonnolenti" avrebbero avuto maggiori difficoltà a rimanere in equilibrio, mentre il cilindro girava, rispetto a quelli più svegli.
I risultati hanno dimostrato che i topolini ai quali era stato dato il latte munto di notte cadevano più frequentemente rispetto a quelli alimentati con l'altro latte o con l'acqua, inoltre, un'ora dopo l'assunzione della bevanda apparivano significativamente meno attivi. I dati dimostrano quindi che il latte munto di notte può essere un rimedio naturale per l'insonnia con effetti paragonabili a quelli che si possono avere con le benzodiazepine.
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