Un anti asma contro i tumori ai polmoni
A volte dei farmaci nati per curare determinate patologie si possono rivelare utili anche in altre situazioni, è il caso di un vecchio farmaco anti-asma che potrebbe prevenire l'insorgere dei tumori ai polmoni.
La ricerca che vedrà coinvolto questo anti-asma, il budesonide (uno spray corticosteroideo), partirà questo mese. I dati relativi alla sperimentazione sono stati presentati da un gruppo dell'Istituto europeo di oncologia ( IEO ) guidato da Umberto Veronesi in un convegno tenutosi a Milano.
La sperimentazione prevede il coinvolgimento di 200 pazienti già seguiti presso l'istituto Milanese in uno studio più ampio, il Cosmos; un progetto di diagnosi precoce con Tac spirale per forti fumatori avviato sempre dall'IEO nel 2004 che ha coinvolto 5200 pazienti over 50.
I tumori ai polmoni sono fra i più frequenti, hanno inoltre un'alta incidenza di mortalità. Ogni anno il cancro al polmone colpisce solo in Italia circa 35.000 persone, di queste quasi 30.000 decedono. Questo accade perché è molto difficile da individuare nelle prime fasi, quando i sintomi si fanno più evidenti è ormai troppo tardi. Grazie al progetto "Cosmos" si sono già ottenuti dei risultati interessanti, la Tac spirale e un esame non invasivo che in circa 6 secondi, e con dei costi contenuti, fornisce centinaia di immagini utili per individuare delle forme di tumori in stadi iniziali che si sono rivelati operabili nel 90% dei casi. Secondo i ricercatori sono infatti la diagnosi precoce e la prevenzione le principale strategia per sconfiggere questo tipo di tumori.
I pazienti attualmente sottoposti alla sperimentazione del Cosmos che saranno inclusi nella nuova ricerca non sono stati ancora scelti, la selezione sarà fatta fra quelli che attraverso la Tac spirale hanno evidenziato uno o più noduli sospetti ma ancora non ben definiti. I pazienti, una volta selezionati, saranno divisi in due gruppi. A 100 di essi saranno somministrate due dosi giornaliere per un anno del budesonide, gli altri assumeranno invece un placebo.
La sperimentazione avrà la durata di un anno e avverrà attraverso uno studio a doppio cieco, al termine si saprà se il cortisonico ha un effetto positivo e porterà a una scomparsa dei noduli più piccoli e una diminuzione degli altri. Successivamente, se i dati ottenuti saranno soddisfacenti, la sperimentazione verrà allargata a un gruppo di pazienti più ampio.
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