Fumare aumenta il rischio di psoriasi
Gli amanti delle sigarette hanno un rischio maggiore di sviluppare la psoriasi, un motivo in più per smettere di fumare. Lo studio che ha esaminato la relazione fra fumo e psoriasi è frutto di una collaborazione fra alcuni ricercatori del Vancouver general hospital e scienziati del Massachusetts general hospital, Brigham, Women's hospital e Harvard school of public health di Boston. I dettagli dell'indagine sono stati pubblicati sull'American journal of medicine (Ottobre 2007).
I ricercatori hanno costatato che vi è una relazione diretta fra sigarette e psoriasi. La quantità di bionde fumate è direttamente proporzionale alle possibilità di ammalarsi di psoriasi o, nel caso si fosse già affetti, di veder peggiorare la malattia. Un altro aspetto rilevato durante lo studio riguarda la regressione del rischio, anche nel caso in cui si smetta di fumare si ha una regressione delle probabilità di ammalarsi solo dopo 20 anni.
Per arrivare a queste conclusioni gli studiosi hanno esaminato, in un follow-up di 14 anni, la situazione clinica di 116.608 donne, fumatrici e non, con un'età compresa tra i 25 e i 42 anni. Dall'analisi dei dati raccolti si è osservato che, rispetto alle donne che non avevano mai fumato, le fumatrici avevano un rischio di ammalarsi di psoriasi del 78 per cento in più.
Un altro aspetto emerso durante la ricerca riguarda gli effetti del fumo passivo. I ricercatori hanno rilevato che, su 79.000 infermiere che hanno preso parte allo studio, 887 di esse avevano contratto la psoriasi. La teoria è che le tossine del fumo di sigaretta possano colpire parti del sistema immunitario associate con questa malattia della pelle. Gli studiosi lanciano inoltre un altro monito, evidenziano che il fumo passivo, in gravidanza o durante l'infanzia, espone anche il bambino ad un elevato rischio.
L'impatto della psoriasi sulla qualità della vita dei pazienti è molto forte: altri studi condotti in USA hanno dimostrato come nei malati di psoriasi il tasso di mortalità sia superiore a quello registrato nella media della popolazione. Sono molte, infatti, le patologie associate a questa malattia della pelle, quali depressione, ipertensione, infarto miocardico, obesità e diabete.
Molte di queste malattie hanno origine dallo stesso stato infiammatorio che provoca la psoriasi e alcuni casi sono favoriti da uno stile di vita non corretto, come l'abuso di alcool o di fumo, adottato dai malati come conseguenza del forte impatto emotivo che la malattia provoca su di loro.
Hyon K. Choi, uno degli autori dello studio, spiega che i dati ottenuti, oltre a confermare i ben noti rischi del fumo, rappresentano un incentivo a smettere di fumare per tutte quelle persone che sono a rischio di psoriasi o già ne soffrono. Il ricercatore evidenzia che le persone che riescono ad abbandonare il vizio delle sigarette possono avere dei notevoli miglioramenti della sintomatologia.
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