Ipertensione arteriosa, campagna informativa
L'ipertensione arteriosa è un problema che coinvolge quindici milioni di italiani ma purtroppo solo uno su cinque si cura. E' per questo motivo che la Lega italiana contro l'Ipertensione Arteriosa (SIIA), per informare e sensibilizzare i cittadini, il prossimo 19 Maggio (2007) in numerose piazze italiane darà la possibile di misurare la pressione arteriosa gratuitamente, inoltre, i medici daranno numerosi consigli pratici sugli stili di vita adeguati per prevenire le malattie cardiovascolari e ictus.
Secondo l'Organizzazione Mondiale della Sanità, l'ipertensione è la principale causa delle patologie cardiovascolari, malattie che solo nel nostro Paese provocano ogni anno 240 mila morti, inoltre, è un importante fattore di rischio per ictus, demenza, diabete e malattie renali.
Il professor Enrico Agabiti Rosei, presidente della Società dell'Ipertensione Arteriosa, spiega che si è scelto di aderire alla giornata mondiale contro l'ipertensione in maniera concreta scendendo in piazza in modo tale da avere un contatto diretto con i cittadini perché la lotta a questa patologia passa soprattutto attraverso l'informazione. L'esperto spiega che sarebbero sufficienti delle semplici misure preventive come una maggiore attività fisica, delle analisi periodiche dei propri valori pressori e una dieta più equilibrata per ridurre in maniera rilevante il rischio.
Il professor Bruno Trimarco, Vice Presidente SIIA, ha spiegato che questa patologia è molto diffusa ma rimane tuttora fortemente sottostimata. Trimarco spiega che per riportare la pressione arteriosa su livelli normali non è sempre sufficiente modificare il proprio stile di vita e mantenere una dieta corretta, in determinati casi bisogna intervenire con uno specifico trattamento. Purtroppo però, solo il 25 per cento degli ipertesi segue una cura, il restante 75 per cento non assume i farmaci secondo le prescrizioni e nei casi peggiori non gli assumono per niente.
L'ipertensione è una malattia silente e in molti casi non provoca dei sintomi evidenti, per questo motivo è fondamentale una corretta informazione considerando che se non curata adeguatamente potrebbe portare all'insorgere di ictus, demenza, diabete e malattie renali. Il prof. Alessandro Rappelli, Consigliere SIIA e delegato per le iniziative della Lega Italiana contro l'Ipertensione Arteriosa, spiega che il paziente, non avverte disturbi, tende a sottovalutare la gravità e i pericoli. E' per questo motivo che i medici della SIIA danno molta importanza alle iniziative di sensibilizzazione. Negli ultimi anni sono stati promossi numerosi progetti a favore dei cittadini, nelle scuole, nelle piazze, anche in collaborazione con altre società scientifiche e con le Istituzioni.
Per far capire l'importanza di una giusta informazione per la prevenzione di determinate malattie basti pensare che in base agli ultimi dati raccolti si è dimostrato che i pazienti che sono riusciti a seguire un regime terapeutico corretto per almeno 5 anni sono riusciti a diminuire del 25 per cento gli eventi coronarici (angina, infarto), del 35- 42 per cento gli eventi cerebrovascolari (ictus) e di più del 50 per cento lo scompenso cardiaco.
Ancora oggi si sa tropo poco sulle cause scatenanti e sull'influenza dei vari fattori di rischio nel determinare l'incremento della pressione arteriosa. Per questo motivo il consigliere SIIA, Dario Manfellotto, ha spiegato che quest'anno, per la prima volta, si è deciso di chiedere anche ai cittadini un contributo concreto per sostenere la ricerca in quanto è importante sensibilizzare gli italiani anche su questo aspetto, determinante per riuscire a sconfiggere l'ipertensione.
Ogni partecipante, se lo desidera, potrà dare il proprio contributo ricevendo in cambio un piccolo gadget che lo aiuterà a ricordare l'importanza di controllare costantemente la pressione e adottare stili di vita corretti.
L'ipertensione arteriosa
L'ipertensione arteriosa è una delle malattie a più larga diffusione nei paesi industrializzati e rappresenta uno dei maggiori e più frequenti fattori di rischio delle patologie cardiovascolari. Queste costituiscono la causa principale di morte nell'adulto e sono responsabili di molte malattie invalidanti quali l'angina pectoris, l'infarto miocardico, l'ictus cerebrale, la nefropatia e la retinopatia.
In Italia circa il 15-20 per cento della popolazione adulta è affetta da ipertensione arteriosa; esistono differenze relativamente al sesso ed all'età nel senso che la malattia, la cui prevalenza assoluta aumenta con il crescere dell'età, è meno frequente nelle donne fino al periodo della menopausa, mentre in seguito colpisce più il sesso femminile. E' inoltre nota la familiarità della malattia ipertensiva.
E' difficile che l'ipertensione dia inizialmente dei disturbi e spesso ci si accorge di una pressione arteriosa superiore alla norma magari dopo anni dalla sua insorgenza e talvolta occasionalmente. Solo in alcune situazioni, infatti, la pressione alta dà segni di sé e cioè quando si innalza di molto e rapidamente (crisi ipertensiva) per svariate ragioni non sempre ben identificabili. In quest'ultimo caso i sintomi possono essere: mal di testa improvviso (pulsante e interessante il capo globalmente), sensazione di testa pesante, ronzii alle orecchie, vertigine e, non raramente, perdita di sangue dal naso. Normalmente però non ci si accorge di avere la pressione alta e i disturbi che provoca sono legati ai danni indotti su alcuni organi, particolarmente sensibili, dal suo perdurare come il cuore, i reni e il cervello.
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