Hubble, la Nasa proseguirà le riparazioni
Gli interventi di riparazione sul telescopio spaziale Hubble verranno ulteriormente prolungati rispetto ai piani iniziali della Nasa, l'obiettivo è quello di poterlo utilizzare almeno fino al 2013. Nella primavera del 2003 l'Agenzia spaziale americana aveva annunciato l'abbandono del progetto Hubble per il 2010, ora invece ha dato la notizia di una nuova missione dello shuttle per il 2008 grazie alla quale si potranno eseguire gli interventi di riparazione necessari per prolungarne la vita del telescopio di altri tre anni.
L'annuncio della missione che permetterà al telescopio Hubble di poter operare per altri anni è stato dato da Michael Griffin, amministratore dell'Agenzia spaziale americana. Per l'occasione verrà utilizzato lo shuttle Discovery e il costo stimato dell'intera operazione si aggira intorno ai 900 milioni di dollari.
Il telescopio spaziale Hubble, in orbita dal 1990, in questi anni è stato protagonista di eccezionali scoperte scientifiche. Attualmente Hubble è utilizzato da numerosi esperti di astrofisica, e non, di tutto il mondo, e ha permesso di catturare immagini spettacolari come la morte di stelle e pianeti situati al di fuori del nostro Sistema Solare.
Una missione di manutenzione era prevista già dal 2003, purtroppo, in seguito alla tragedia del Columbia, nuovi criteri di sicurezza sembravano aver decretato la fine del telescopio spaziale in quanto per tutelare i piloti dello Shuttle le nuove disposizioni prevedono una base di appoggio che in caso di emergenza permetterebbe di attendere l'arrivo di uno shuttle di soccorso, senza tale requisiti non si sarebbero più potute fare missioni di manutenzione verso il telescopio spaziale.
Secondo Griffi, in base a numerosi dati raccolti in questi anni, si hanno tutti i requisiti per effettuare una missione sicura ed efficace verso Hubble. Per l'occasione, non potendo gli astronauti dello shuttle rifugiarsi sulla Stazione spaziale internazionale nel caso in cui sorgessero delle complicazioni, la Nasa terrà pronto un secondo shuttle per andare in soccorso del primo se si verificassero eventuali problemi.
La missione di manutenzione non si limiterà a riparare e sostituire eventuali parti usurate o danneggiate, il telescopio spaziale verrà dotato di nuovi strumenti altamente tecnologici che accresceranno le potenzialità di Hubble. A bordo dello Shuttle verranno trasportati la Wide Field Camera 3 e il Cosmic Origin Spectographer (COS), la prima sarà utile per approfondire la conoscenza delle origini dell'Universo, il secondo invece è uno spettrografo a ultravioletti che servirà per studiare la struttura dell'universo e in particolare della "materia oscura".
Nel 2013, quando il telescopio spaziale Hubble terminerà definitivamente il suo lavoro, il suo posto verrà preso dal James Webb Space Telescope, un apparecchio che a detta dell'Agenzia spaziale americana sarà molto più potente del suo predecessore. Il lancio in orbita è previsto per il 2011, per due anni si avranno quindi due telescopi nello spazio, in questo modo si avrà la possibilità di verificare il perfetto funzionamento del nuovo strumento e non si rischieranno dei periodo di inattività in caso di malfunzionamento.
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