Cancro: cura con vitamina c
Si sa che gli alimenti ricchi di vitamina c (acido ascorbico) sono utili per combattere il raffreddore e l'influenza, un uso alternativo della vitamina c potrebbe però essere anche una nuova arma per la cura del cancro. Un team di ricercatori del Medical Center dell'Università del Kansas, in collaborazione con alcuni colleghi del National Institutes of Health, ha dimostrato che la vitamina c somministrata per endovena potrebbe proteggere l'organismo da diversi tipi di tumori. I risultati della sperimentazione sono stati pubblicati su Science Translational Medicine (High-Dose Parenteral Ascorbate Enhanced Chemosensitivity of Ovarian Cancer and Reduced Toxicity of Chemotherapy - DOI: 10.1126 / scitranslmed 3007154 - Febbraio 2014).
Yan Ma, prima autrice dello studio, spiega che se la vitamina C viene somministrata per bocca l'organismo la "espelle" velocemente. Questo tipo di somministrazione va bene per proteggere l'organismo dal raffreddore e dall'influenza ma i suoi benefici finiscono qui. Alte dosi di vitamina C nell'organismo, ottenute in seguito a un'iniezione per via endovenosa, possono invece essere utili per combattere il cancro. Negli anni '70 il chimico Linus Pauling intuì che l'acido ascorbico (la vitamina C) potesse avere degli effetti antitumorali, la sperimentazione non andò però a buon fine perché in quel periodo non si prese in considerazione il fatto che la vitamina c assunta per via orale rimane in circolo per un periodo limitato.
I nuovi dati, frutto di una ricerca condotta su modelli murini, colture cellulari e pazienti affetti da un tumore in uno stadio avanzato, sono molto promettenti ma serviranno comunque ulteriori indagini per sapere con precisione quali vantaggi possono avere alte dosi di vitamina c nell'uomo. In questa ricerca gli esperti si sono concentrati sugli effetti della vitamina c sulle cellule del tumore ovarico. Qi Chen, coordinatore dello studio, spiega che la vitamina c somministrata in endovena, a differenza di quella assunta per via orale, uccide alcune cellule tumorali lasciando inalterati i tessuti sani. Nei modelli murini la chemioterapia in accoppiata alla terapia a base di vitamina c ha contribuito a rallentare il tumore.
Se fino ad ora mancavano dei dati concreti, questa ricerca pone delle buone basi per intraprendere nuovi studi per valutare in maniera scientifica i possibili benefici della vitamina c nella terapia anti tumorale. Lo studio che ha coinvolto le pazienti colpite da tumore ovarico non permette di capire se dosi massicce di vitamina c hanno o meno degli effetti sulla sopravvivenza, i dati sono comunque molto importanti perché hanno evidenziato una riduzione degli effetti secondari della chemioterapia. Solo un trial più ampio potrà però confermare l'effettiva utilità della vitamina c nella cura del cancro.
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