Diabete di tipo 1, primi mesi di vita e carnitina
C'è il diabete gestazionale, che si può presentare durante la gravidanza, il diabete di tipo 2, la cui causa principale è l'obesità, e c'è il diabete di tipo 1, noto anche come diabete giovanile, che in futuro si potrebbe curare nei primi mesi di vita. Uno studio italiano, condotto da un gruppo di ricercatori dell'azienda ospedaliera universitaria Meyer di Firenze, potrebbe portare alla realizzazione di una cura in grado di prevenire l'insorgenza del diabete di tipo 1, nei soggetti predisposti, grazie all'integrazione della carnitina nei primi mesi di vita del bambino. La ricerca è stata pubblicata su Nature - Nutrition and Diabetes (Children who develop type 1 diabetes early in life show low levels of carnitine and amino acids at birth: does this finding shed light on the etiopathogenesis of the disease? - doi: 10 1038 / nutd 2013 33 - Ottobre 2013).
Stando a quanto scoperto dagli esperti, il diabete di tipo 1 potrebbe scatenarsi in seguito a una carenza di una particolare molecola (la carnitina). Somministrando tale sostanza, attraverso degli integratori, si potrebbe però prevenire l'insorgenza del diabete giovanile. Il risultato troverebbe una spiegazione nel fatto che la carnitina contribuisce a eliminare le cellule immunitarie auto-reattive responsabili della malattia autoimmune.
Gian Franco Bottazzo, coordinatore dello studio, spiega che in base ai dati raccolti si è scoperto che i neonati che presentano una bassa concentrazione di carnitine nel sangue sviluppano in seguito la malattia. Le conclusioni sono frutto di un indagine che ha confrontato i dati di 50 neonati (26 femmine e 24 maschi), che hanno poi hanno sviluppato il diabete di tipo 1 nei primi 6 anni di vita, con quelli di altri 200 bambini senza problemi di diabete.
I bambini del primo gruppo non sono stati però scelti a caso. Nei piccoli pazienti, pur non essendoci ancora una vera e propria diagnosi della malattia, si rilevavano già alcuni sintomi del diabete di tipo 1 quali: poliuria (emissione di elevate quantità di urina), polidipsia (continua necessità di bere), polifagia (ingestione di una sproporzionata quantità di cibo), stanchezza, perdita di peso e disidratazione. La conferma della diagnosi di diabete è arrivata successivamente, mediamente intorno ai 3 anni e un mese.
Se la scoperta dei ricercatori sarà confermata, l'analisi dei livelli di carnitina potrebbe aiutare a predire l'insorgenza del diabete di tipo 1 nei neonati prima che i sintomi clinici emergano. Ora si condurranno ulteriori studi per verificare il ruolo della carnitina, solo successivamente si inizierà a studiare un trattamento precoce per curare il diabete giovanile.
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