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Glicemia: misurare i valori senza punture

Glicemia senza punture: Glycolaser

Quando si ha il diabete bisogna tenere sotto controllo i valori della glicemia, per far ciò attualmente l'unico modo è quello di pungersi il dito, una pratica che potrebbe essere evitata in futuro grazie a Glycolaser. In alcuni casi l'ago non potrà sparire, per esempio se ci si deve iniettare l'insulina, ma ci sono delle situazioni come per esempio il diabete gestazionale dove bisogna tenere la glicemia sotto controllo pungendosi il dito dalle 3 alle 4 volte al giorno (per esempio di mattina a digiuno, dopo la prima colazione, dopo pranzo e dopo cena nel caso dei 4 controlli). In una gravidanza, nel caso di diabete gestazionale, raramente si ricorre all'insulina (se ci si controlla con la dieta) e di conseguenza grazie a Glycolaser si eviterebbe l'uso dell'ago. Il nuovo glucometro, in grado di leggere il valore della glicemia semplicemente poggiando il dito su un sensore, è stato messo a punto da una società lombarda. Il Glycolaser è stato presentato in anteprima mondiale in occasione del al 24° Congresso Nazionale della Società Italiana di Diabetologia (Sid) (Torino, Maggio 2012).

L'apparecchio per misurare la glicemia senza puntura è stato testato presso il Diabetes Research Center dell'Istituto San Raffaele di Milano, in base ai dati raccolti lo strumento ha un'accuratezza nella rilevazione della glicemia di circa il 90 per cento, qualche punto percentuale sotto al limite del 95 per cento richiesto dalle autorità regolatorie per la messa in commercio dell'apparecchio. Lo strumento non è quindi ancora pronto per il commercio ma i risultati ottenuti fanno ben sperare.

Per valutare l'accuratezza del nuovo glucometro sono stati coinvolti 171 volontari adulti: 31 sani, 136 con diabete e 4 con sindrome ipoglicemica (soggetti con ipersecrezione di insulina). Stefano Del Prato, attuale presidente della Sid, spiega che a tutti i volontari è stata misurata la glicemia con Glycolaser a digiuno o dopo un pasto, il valore rilevato è stato poi confrontato con quello ottenuto attraverso un test standard sul sangue. Dal confronto si è visto che nel 50 per cento dei casi i valori misurati erano all'interno degli standard di riferimento per la qualità dei glucometri e che l'accuratezza era all'incirca del 90 per cento.

Attualmente i ricercatori stanno lavorando per modificare lo strumento al fine di migliorarne le prestazioni per raggiungere, e possibilmente superare, il 95 per cento di accuratezza. I dispositivi attualmente in commercio sono affidabili nel 97-98 per cento delle misurazioni. Emanuele Bosi, coordinatore della sperimentazione, evidenzia che è di fondamentale importanza aumentare l'accuratezza soprattutto per quanto riguarda la rilevazione dei valori bassi in quanto avere la glicemia a 70 e ricevere una misurazione che attesta 80 fa una grande differenza rispetto, ad esempio, ad un valore più alto (avere la glicemia reale a 160 e rilevare, col glucometro, un valore di 170 non cambia molto le cose ai fini della cura).

Il Glycolaser potrebbe essere una vera rivoluzione per i pazienti, oltre ad eliminare il fastidio delle punture permetterebbe di risparmiare parecchi soldi. Attualmente un diabetico che deve controllare la glicemia 6-7 volte al giorno può arrivare a spendere anche 5 euro tra strisce e aghi. Non appena si migliorerà il nuovo glucometro il passo successivo sarà quello di testarlo su un maggior numero di pazienti al fine di verificare con maggior scrupolo anche la precisione dello strumento.


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