Gravidanza, alimentazione e rischi malformazioni
La dieta durante il periodo della gravidanza è molto importante, una corretta alimentazione non serve solo ad evitare possibili malattie come la toxoplasmosi ma aiuta anche a prevenire possibili malformazioni nel piccolo. Nel corso di una ricerca condotta presso la Stanford University School of Medicine si è osservato che le donne che seguivano un'alimentazione corretta durante il periodo della gestazione avevano una minore probabilità di partorire bambini con malformazioni. Lo studio, coordinato dal dottor Gary Shaw, è stato pubblicato sugli Archives of Pediatrics & Adolescent Medicine (Reduced Risks of Neural Tube Defects and Orofacial Clefts With Higher Diet Quality - Ottobre 2011).
Non è una novità che l'alimentazione della madre durante il periodo della gravidanza ha un ruolo cruciale nella formazione del piccolo, un punto di vista rafforzato ulteriormente da questa nuova ricerca. Gli studiosi hanno rilevato che la percentuale di bambini nati con difetti del tubo neurale, con labbro leporino e palatoschisi (mancata chiusura del palato), erano più basse quando le mamme seguivano delle diete più equilibrate come ad esempio la dieta mediterranea.
La ricercatrice Suzan Carmichael, una delle autrici dello studio, spiega che la maggior parte dei difetti che si presentano alla nascita, come per esempio i difetti del tubo neurale, si verificano all'inizio della gravidanza, a volte prima ancora che la donna sappia di essere incinta. Alla luce di questi dati, soprattutto quando si desidera una gravidanza, le donne dovrebbero seguire un'alimentazione molto varia: ricca di frutta, verdure e cereali. Sarebbe poi opportuno iniziare ad assumere degli integratori come l'acido folico durante il periodo in cui si sta provando a concepire.
I risultati dello studio si basano su un'analisi condotta su 10631 madri che hanno preso parte al National Birth Defects Prevention Study. Del totale, 3.824 avevano partorito bambini con un difetto del tubo neurale, labbro leporino o palatoschisi, mentre 6.807 avevano partorito dei figli che non presentavano dei difetti alla nascita. Per condurre l'analisi gli esperti hanno diviso le donne in quattro gruppi in base allo stile nutrizionale, dal peggiore al migliore. Si è osservato che le donne con una dieta più corretta, che si avvicinava maggiormente a quella mediterranea, avevano la metà delle probabilità di avere un bambino con difetti cerebrali rispetto alle donne la cui dieta si allontanava molto da quella mediterranea che prevede: frutta e verdura, molti cereali integrali e grassi buoni come per esempio l'olio d'oliva.
Nel dettaglio, grazie ad una corretta alimentazione in gravidanza, si può ridurre il pericolo di encefalia del 31- 41 per cento, il rischio di labbro leporino del 24-34 per cento e, in percentuale minore, il rischio di spina bifida e palatoschisi. Un'alimentazione equilibrata sarebbe sempre da preferire, se però si sta pensando ad una gravidanza le donne devono essere consapevoli che una buona dieta non fa bene solo alla loro salute ma aiuta anche a proteggere i propri figli da possibili difetti alla nascita.
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