Riabilitazione ictus, cura sperimentale
Una nuova cura, che utilizzerà cellule staminali fetali da non confondere con le staminali embrionali, sarà sperimentata su un numero ristretto di pazienti con lesioni celebrali causate da un ictus. La ReNeuron Group, una società britannica all'avanguardia nella ricerca con le cellule staminali, aveva intenzione di sperimentare la cura negli USA ma la FDA (l'ente regolatore del mercato farmacologico americano), dopo due anni di attesa, non aveva ancora dato il via libera per la sperimentazione. Ora la ricerca può finalmente iniziare, non più in USA ma in Inghilterra, grazie all'autorizzazione della Medicines and Healthcare Products Regulatory Agency inglese. L'annuncio del via libera è stato dato in questi giorni (Gennaio 2009).
Considerati i problemi etici che stanno dietro a studi di questo tipo, vista anche la confusione che spesso aumenta a causa di informazioni incomplete o sbagliate riportate dai media, cercheremo di spiegare brevemente che differenza c'è tra le cellule staminali fetali e quelle embrionali. Le cellule staminali sono quelle cellule che stanno all'origine di tutte le cellule differenziate e specifiche di un organismo adulto, possono essere di tre tipi: totipotenti, multi o pluripotenti ed infine unipotenti. Le cellule staminali totipotenti, quelle in grado di dare origine a tutte le cellule dell'organismo, sono presenti solo nella primissima fase dello sviluppo (i primi 14 giorni dell'embrione). Superato il 14cesimo giorno le cellule embrionali non possono più essere definite totipotenti ma diventano multipotenti. Le cellule totipotenti sono quindi presenti nella primissima fase di sviluppo dell'embrione, le altre invece si trovano nei feti, nel cordone ombelicale e in alcuni organi del corpo adulto.
Lo studio, coordinato da Keith Muir, sarà condotto presso il Southern General Hospital di Glasgow. I ricercatori sfrutteranno delle cellule staminali fetali per sostituire i tessuti danneggiati nel cervello di pazienti colpiti da ictus cerebrale che presentano una disabilità cronica. La prima fase del trial clinico avrà lo scopo di provare l'efficacia della terapia e verificare eventuali reazioni negative all'intervento.
La sperimentazione, il cui inizio è previsto per la metà del 2009, per un periodo di due anni coinvolgerà quattro gruppi di tre pazienti. I ricercatori inietteranno direttamente nella regione cerebrale colpita un quantitativo variabile di cellule staminali fetali, si inizierà con somministrazioni di 2 milioni di celule fino ad arrivare a 20 milioni. Se tutto andrà secondo i piani, le cellule staminali fetali iniettate dovrebbero rigenerare le aree neurali danneggiate dall'ictus.
Se questa cura si dovesse dimostrare efficace non sussisterebbero neanche particolari problemi etici, basterebbe utilizzare feti abortiti spontaneamente.
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