Impotenza o disfunzione erettile, ne soffrono 3 milioni di italiani
La disfunzione erettile è un disturbo che colpisce oltre tre milioni di italiani, purtroppo però, le persone che si rivolgono a uno specialista, complice la disinformazione e il senso di vergogna che si prova a causa dell'impotenza, sono ancora molto poche, circa il 20 per cento. Questi ed altri dati sono emersi durante il congresso europeo di urologia svoltosi a Berlino al quale hanno preso parte oltre 10 mila esperti provenienti da paesi di tutto il mondo.
Gli esperti hanno evidenziato una certa preoccupazione in quanto la disfunzione erettile è spesso spia di malattie gravi quali il diabete, l'ipertensione e la depressione.
Trascurare questa patologia, nel lungo tempo, porterà ad un aumento dei costi sociali. Per non incidere pesantemente sul bilancio del nostro Sistema sanitario nazionale, gli esperti spiegano che bisognerà puntare sulla prevenzione. Attualmente la maggior parte di coloro che soffrono di disfunzione erettile non la ritengono una vera e propria malattia, è per questo motivo che ben 8 uomini su 10 affetti da questo disturbo non si recano dal medico.
Vincenzo Mirone, presidente della Società italiana di urologia e della Società europeo di urologia andrologica, evidenzia che nella maggior parte dei casi le persone affette da disfunzione erettile ritengono si tratti di una condizione non curabile, una disinformazione molto diffusa che va colmata in quanto oggi, con i nuovi farmaci, la possibilità di risolvere queste problematiche è elevata, pari a circa l'82 per cento.
Mirone spiega che grazie ad una prevenzione corretta si può evitare il ricorso ad interventi chirurgici, un vantaggio che oltre a migliorare la qualità della vita dei pazienti consente di abbattere i costi sociali di queste patologie. Nuove speranze nel campo della prevenzione arrivano anche da una molecola di nuova generazione, il Vardenafil, che ha dimostrato di agire già dopo 10 minuti dall'assunzione facilitando il recupero di una vita sessuale normale. Il farmaco si è dimostrato efficace anche in chi soffre di diabete, ipertensione e altre patologie. I benefici della Vardenafil sono stati esaminati nel corso dello studio "Realise", la più vasta ricerca mai condotta sulla disfunzione erettile che ha coinvolto un campione di 110 mila uomini di 50 Paesi.
La disfunzione erettile potrebbe colpire anche uomini tra i 20 e i 30 anni, in questi casi è spesso correlata a stati di depressione e va affrontata adeguatamente con l'aiuto dello specialista. Mirone ha inoltre evidenziano come la tendenza all'uso di droghe nasca spesso proprio dagli insuccessi sessuali. L'esperto spiega che una vita sessuale vissuta con difficoltà può essere quindi considerata un fattore predisponente all'utilizzo delle droghe e per questo va tenuta sotto controllo ad ogni età.
Gli specialisti suggeriscono comunque di sottoporsi a una visita di controllo nel caso si dovessero riscontrare delle disfunzioni erettili che si protraggono del tempo e, superati i 50 anni, il consiglio è quello di effettuare una visita urologica almeno ogni sei mesi, sottoponendosi all'esame del Psa per la diagnosi precoce del tumore alla prostata e anche ad una ecografia per il controllo del volume prostatico. Il tumore alla prostata si conferma purtroppo la patologia cancerogena più diffusa tra gli uomini, le visite di controllo permetterebbero di riscontrare il problema precocemente consentendo di intervenire in maniera meno invasiva.
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