Diabete di tipo 2, in futuro si potrà prevedere dai geni

Uno studio che ha coinvolto numerosi ricercatori di centri della Svezia e della Finlandia, specializzati nella lotta contro il diabete; sono arrivati alla conclusione che i dati che si possono ottenere da due geni combinati con altri fattori legati allo stile di vita, sono in grado di prevedere se in una persona potrà insorgere il diabete di tipo 2.
La ricerca si è conclusa nel novembre del 2004, i risultati sono stati pubblicati solo dopo un'attenta analisi nel numero uscito il 1° novembre del 2005 sulla rivista "PloS Medicine".
I dati ottenuti fino ad ora sono il frutto di uno studio durato 12 anni (1990 - 2002) che ha visto coinvolti 2.293 cittadini sani della Finlandia. Dalla ricerca emerge che alcune varianti dei geni CAPN10 e PPARG, sono associate a una possibilità più elevata dell'insorgere del diabete di tipo 2, in particolar modo nei soggetti che presentano alti fattori di rischio come l'obesità.
Se la ricerca da un lato da nuovi spunti per approfondire lo studio, dall'altro presenta comunque dei limiti in quanto il numero di soggetti coinvolti nella ricerca non è sufficiente per poter avere delle conclusioni certe.
Sicuramente se verranno riscontrati gli stesi risultati dallo studio Malmo Diabetes Prevention, che vedrà coinvolti per un periodo di 20 anni 22.000 soggetti, si potranno avere nuovi strumenti che aiuteranno la medicina nella lotta contro il diabete di tipo 2.
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