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Prevenire l'Alzheimer con la dieta: pesce azzurro e vitamine - La dieta può avere un ruolo centrale nella prevenzione dell'Alzheimer e altre malattie collegate al declino cognitivo

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Prevenire l'Alzheimer con la dieta: pesce azzurro e vitamine

Prevenire l'Alzheimer con la dieta

La dieta può avere un ruolo centrale nella prevenzione dell'Alzheimer e altre malattie collegate al declino cognitivo. Nel corso di alcuni studi è stato dimostrato che vi è un legame diretto tra l'alterazione del metabolismo del rame e lo sviluppo di malattie come l'Alzheimer, un'alterazione che può essere contrastata in parte attraverso un'alimentazione specifica. Dell'importanza della dieta nella prevenzione dell'Alzheimer si è parlato in occasione del Congresso internazionale "Approccio non convenzionale alla malattia di Alzheimer: dalla ricerca alla cura", un evento promosso dall'Istituto di Neurologia del policlinico Agostino Gemelli di Roma e dall'ospedale Fatebenefratelli all'Isola Tiberina.

Rosanna Squitti, ricercatrice dell'Ospedale Fatebenefratelli, spiega che i dati di uno studio, condotto in collaborazione col Policlinico Gemelli, evidenziano che i soggetti con livelli elevati di rame "libero" hanno un rischio triplo di sviluppare malattie come l'Alzheimer. Il rame non-ceruloplasminico (detto anche "libero o tossico"), che il nostro organismo non riesce ad eliminare e in alcune persone predisposte "nasce" da un alterato metabolismo del rame, è però un fattore di rischio modificabile per la malattia di Alzheimer.

Gli studiosi, in collaborazione con il cuoco tedesco Heinz Beck, hanno pensato a una portata dalle proprietà preventive per l'Alzheimer. Un piatto a base di pesce azzurro, la ricciola, marinata all'aceto balsamico bianco con neve di melograno. Giacinto Miggiano, direttore dell'unità di dietetica del Policlinico Gemelli, spiega che gli ingredienti del piatto presentano delle proprietà organolettiche e nutrizionali particolari: un elevato contenuto di acidi grassi omega 3, vitamine B1 e B6, altre vitamine come la B12 e un ridotto contenuto di rame.

Grazie ai risultati di diversi studi sono state individuate delle strategie nutrizionali utili per prevenire l'invecchiamento cerebrale; delle indicazioni per la dieta che da una parte contribuiscono a ridurre fattori dannosi come grassi saturi, colesterolo e rame negli alimenti, e dall'altra incrementano i livelli di sostanze neuro-protettive come gli antiossidanti (vitaminici - come A, C, E - e non) e sostanze bioattive ed acidi grassi omega3.

In sintesi, una dieta per prevenire l'Alzheimer deve essere ricca di verdure e frutta fresca. Bisogna introdurre una dose adeguata quotidiana di vitamina E (presente in semi, spinaci ed altri vegetali a foglia larga) e vitamina B12 ( presente in buone quantità nel manzo, specie nel fegato, e in alcuni tipi di pesce quali: aringa, sardine e sgombro), per quanto riguarda la vitamina B12 gli esperti spiegano che è utile anche nella forma di integratore. Infine, occorre controllare che le vitamine assunte non contengano né rame né ferro e si suggerisce di ridurre i grassi saturi come quelli contenuti nelle carni rosse. Salvo diverse indicazioni specifiche del medico curante, meglio quindi evitare il fai da te con gli integratori vitaminici. I complessi multivitaminici che contengono metalli sono dannosi particolarmente nelle persone con livelli elevati di rame "libero" nel sangue e lo diventano ancor più se assunti insieme a cibi ad alto contenuto di rame, come il fegato, i frutti di mare, le ostriche e le cozze.


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