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Calo degli estrogeni e grasso addominale in menopausa

Grasso addominale in menopausa

Il grasso addominale nell'uomo, nella maggior parte dei casi, dipende quasi esclusivamente da un'eccessiva alimentazione e una scarsa attività fisica, la "pancia" della donna potrebbe invece dipendere, in parte, dal calo di estrogeni che si hanno dopo la menopausa. Questa è la conclusione di una ricerca (Study Suggests How a High-Fat Diet and Estrogen Loss Lead Women To Store More Abdominal Fat Than Men) condotta da un gruppo di esperti della Ohio State University i cui risultati sono stati pubblicati sul Journals of the American Diabetes Association (Autocrine Function of Aldehyde Dehydrogenase 1 as a Determinant of Diet- and Sex-Specific Differences in Visceral Adiposity - DOI: 10.2337/db11-1779 - Settembre 2012).

Secondo quanto scoperto dai ricercatori le donne, rispetto agli uomini, accumulano grasso addominale più facilmente per via di un enzima che, a causa del calo di estrogeni dovuto alla menopausa, favorisce l'aumento della pancia. La conclusione è frutto di un'indagine condotta in laboratorio su alcuni topi che aveva l'obiettivo di monitorare gli effetti di una dieta ad alto contenuto di grassi su femmine e maschi.

La ricercatrice Ouliana Ziouzenkova, coordinatrice dello studio, spiega che un particolare enzima (Aldehyde Dehydrogenase 1) favorisce la produzione di un ormone che attiva la formazione delle cellule di grasso viscerale. La chiave di tutto risiederebbe nel retinolo, o vitamina A, elemento fondamentale per l'ormone incriminato. Durante l'indagine si è scoperto che sottoponendo ad un regime alimentare "ingrassante" maschie e femmine presentavano diversi livelli di Aldehyde Dehydrogenase 1, nelle femmine in menopausa erano notevolmente più alti.

In una fase successiva della ricerca gli esperti hanno inibito la produzione dell'enzima risottoponendo le cavie alla precedente dieta "ingrassante". In questa fase dello studio si è notato che le femmine, a differenza dei dati precedenti, accumulavano meno grasso nella parte addominale mentre sui maschi non sono state riscontrate particolari variazioni.

I dati raccolti in questo studio confermano quanto già scoperto in precedenti ricerche e aggiungono nuove informazioni utili per realizzare nuove terapie anti-obesita. Al di là delle differenze di cultura, di dieta e di stili di vita, la maggioranza delle donne in menopausa ha un rischio elevato di obesità addominale, con tutti i problemi correlati, specialmente a livello di diabete e malattie cardiovascolari. L'enzima scoperto potrebbe diventare un fattore importante per realizzare nuove terapie per le donne in menopausa ma non solo. Non sempre l'obesità dipende da quello che si mangia e da quanto moto si fa, in alcuni casi la predisposizione genetica è il punto chiave in quanto "detta" come il nostro corpo deve gestire il grasso ingerito.


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