Calcolo ovulazione vs sintomi ovulazione
Conoscere il periodo di ovulazione aumenta le probabilità di concepimento, non sempre però è semplice individuare i giorni esatti. Se per alcune donne è facile individuare il periodo fertile attraverso il calcolo dell'ovulazione, per altre questo metodo non è altrettanto efficace e potrebbe essere più semplice individuare i sintomi dell'ovulazione. Secondo un recente studio condotto da un gruppo di ricercatori della Carlson School of Management (University of Minnesota), durante il periodo di ovulazione le donne prediligono abiti più seducenti per essere più attraenti rispetto alle altre donne. I risultati della ricerca sono stati pubblicati sul Journal of Consumer Research (Agosto 2010).
Kristina Durante, coordinatrice dello studio, spiega che le donne si vestono in maniera più provocante inconsciamente non tanto con l'obiettivo di sedurre l'altro sesso ma per vincere la competizione con le altre donne. Per arrivare a queste conclusioni gli esperti hanno osservato le abitudini di acquisto di un centinaio di donne in diversi giorni compresi quelli del periodo dell'ovulazione. Durante l'osservazione, a tutte le donne coinvolte, sono state mostrate anche alcune foto di altre donne attraenti specificando se si trattavano di soggetti lontani dal luogo della ricerca o vicini ad esso, una fase dello studio che a detta dei ricercatori si è rilevata fondamentale per l'analisi dei risultati.
Dall'osservazione dei dati si è scoperto che durante la fase di ovulazione, in particolar modo in quelle donne alle quali erano state mostrate le foto di donne attraenti potenzialmente vicine, si era più propense ad acquistare vestiti aderenti e femminili rispetto alle altre che avevano visto delle foto di donne attraenti ma lontane.
Nonostante i risultati di questo studio probabilmente osservare l'abbigliamento di una donna non può essere un elemento sufficiente per individuare il periodo fertile. Come si possono allora individuare i giorni dell'ovulazione? Quando si sta cercando di avere un figlio il concepimento deve avvenire in un periodo ben preciso del ciclo. Affinché ci sia la fecondazione, considerando che un ovulo vive al massimo 48 ore, i rapporti sessuali devono avvenire subito prima o dopo l'ovulazione. Il calcolo dell'ovulazione non può essere considerato un metodo infallibile neanche per quelle donne che hanno un ciclo regolare. Anche se la fase luteale solitamente è abbastanza stabile, ogni ciclo può essere diverso in quanto la fase preovulatoria può avere durata variabile.
Numerosi siti offrono on-line un servizio di "calcolo ovulazione", i dati forniti vanno però presi con le pinze in quanto ci sono in gioco troppe variabili e i giorni fertili non possono essere individuati inserendo pochi dati come la data delle ultime mestruazioni, la lunghezza del ciclo e la durata delle mestruazioni. Come già accennato precedentemente ogni ciclo, anche se regolare, è diverso dall'altro.
Qual è il modo migliore per individuare il periodo fertile? In commercio sono presenti dei test in grado di prevedere il momento dell'ovulazione individuando nell'urina i due ormoni coinvolti nell'ovulazione, l'estradiolo e l'ormone LH (l'ormone luteinizzante il cui picco innesca l'ovulazione). Anche i test per l'ovulazione non sono però precisi, attraverso gli stick si può rilevare il picco ormonale ma non l'ovulazione vera e propria (ci potrebbero essere gli ormoni ma non l'ovocita).
Il modo migliore per capire quando si sta ovulando è quello di imparare a riconoscere il muco cervicale. Riconoscere il proprio tipo di muco non richiede particolari esami o attrezzature, è quindi un'operazione molto semplice alla portata di tutte. Il muco, prodotto dalle ghiandole poste nel collo dell'utero, fuoriesce per azione della gravità e di conseguenza non è necessaria un'osservazione interna.
Quando il muco cervicale è "cremoso" l'ovulazione sta per arrivare ma non si sta ancora ovulando. Poco prima dell'inizio dell'ovulazione il muco cervicale diventa acquoso e leggermente elastico, anche se non si sta ancora ovulando si può già provare a rimanere incinta considerando che gli spermatozoi, in condizioni favorevoli, possono sopravvivere fino a tre giorni. Il muco fertile produce all'ingresso della vagina una sensazione umida (lubrificante/scivolosa), in questa fase può avere sia una colorazione limpida che lievemente torbida (in qualche caso può essere rosa, scuro o macchiato di sangue), molto importante è la consistenza che rimane "collosa". Prendendo un po' di muco cervicale tra indice e pollice se si allargano le due dita si formano dei filamenti elastici che si estendono per qualche centimetro prima di spezzarsi.
Imparare a riconoscere il muco cervicale è quindi un ottimo modo per capire quando si sta ovulando, un'operazione che può essere associata anche al rilevamento della temperatura basale (TB). La temperatura basale è la temperatura vaginale che va rilevata al mattino in condizioni di riposo per evitare le modificazioni secondarie a fattori ambientali, alimentari e ad affaticamento. Le sottili oscillazioni della temperatura basale al risveglio forniscono un'idea sul funzionamento del ciclo mestruale. In base ai risultati di analisi scientifiche si è scoperto che la TB della donna sale di 0.2°-0.6° uno o due giorni dopo l'ovulazione. Il giorno precedente a quello dell'ovulazione si osserva invece una diminuzione di circa 0.1°. La temperatura basale rimane allo stesso livello fino alla mestruazione successiva e poi si abbassa nuovamente.
Anche nelle donne con un ciclo regolare, contrariamente a quanto si potrebbe pensare, l'ovulazione non avviene sempre a metà ciclo ma può avvenire alcuni giorni prima come alcuni giorni dopo. Saper cogliere i segni che l'organismo ci da è quindi il modo migliore per individuare i giorni più fertili per concepire.
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