Lo zucchero accorcia la vita e aumenta il girovita
Che lo zucchero incidesse sulla linea lo si sapeva già, ora però arriva un nuovo duro colpo per gli amanti dei cibi dolci, il disaccaride saccarosio (meglio noto come zucchero) contribuirebbe ad accorciare la vita. Uno studio condotto su alcune cavie, coordinato dal ricercatore Cynthia Kenyon dell'Università di San Francisco, ha dimostrato che bastano pochi quantitativi di zucchero in più nella dieta per diminuire le aspettative di vita del 20 per cento. I risultati sono stati pubblicati sulla rivista scientifica Cell Metabolism (Novembre 2009).
Le cavie adoperate nello studio sono già notte per altri studi condotti sempre sulla longevità, si tratta dei vermi Caenorhabditis elegans. Questi modelli animali, analogamente ad altri come il moscerino della frutta Drosophila melanogaster e il topo da laboratorio Mus musculus, vengono scelti per questi studi perché sono facili da allevare, il loro patrimonio genetico può essere modificato dallo sperimentatore e la sequenza del loro genoma è conosciuta completamente, una peculiarità che permette di rilevare rapidamente delle anormalità.
Durante lo studio si è osservato che un'aggiunta di piccoli quantitativi di glucosio alla normale dieta dei Caenorhabditis elegans contribuiva a diminuirne pesantemente la durata della vita. Gli esperti spiegano che, non a caso, molti dei processi di invecchiamento hanno qualcosa a che vedere con l'insulina e il fattore di crescita insulinico (l'insulina è la "chiave" che permette al glucosio di entrare nelle cellule che lo "bruciano" per trasformarlo in energia utile per l'intero organismo).
In studi precedenti si era già scoperto che nei vermi e negli insetti esiste una relazione diretta tra metabolismo e invecchiamento. Attraverso delle manipolazioni sperimentali che alterano il livello metabolico generale, o il livello di stress ossidativo, si ottengono degli effetti pronunciato sulla longevità.
Per individuare i processi e i geni coinvolti nell'accorciamento della vita collegati al glucosio i ricercatori si sono concentrati sui geni già conosciuti per il loro ruolo sia nel metabolismo del glucosio, sia nella longevità. Gli esperti spiegano che se si mettono fuori uso due geni, il DAF-16 e l'HSF-1, i Caenorhabditis elegans alimentati con una dieta ricca di glucosio vivono quanto quelli alimentati con una dieta povera di glucosio. Essendo i geni DAF-16 e HSF-1 coinvolti anche nella longevità dell'uomo, è presumibile pensare che anche per noi gli zuccheri in eccesso accorcino la vita. E' bene però ricordare che per il momento queste sono solo delle ipotesi e bisognerà attendere ulteriori studi, ciò nonostante, è comunque opportuno limitare i quantitativi di zucchero in quanto un suo abuso, derivante anche dai quantitativi presenti negli alimenti confezionati, aumenta il rischio di obesità e di inconseguenza di diabete.
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