Troppo zucchero negli alimenti confezionati
Un'indagine condotta dall'associazione di Altroconsumo su 110 prodotti confezionati, sia dolci che salati, ha rilevato un eccesso di zuccheri semplici che migliorano il gusto ma allo stesso tempo sono causa di sovrappeso e obesità.
Indagini simile a quelle condotte in Italia sono state svolte anche in altri paesi europei come Spagna, Portogallo e Belgio. Anche in questi casi le promotrici sono state le associazioni indipendenti di consumatori partner di Altroconsumo. Il problema non risulta quindi essere solo del nostro paese, l'eccesso di zuccheri semplici è uno dei problemi tipici della dieta dei paesi occidentale.
Spesso i consumatori ignorano l'effettiva quantità di zucchero assunta durante il giorno, non conoscendo l'esatta quantità di molti alimenti confezionati e facile superando abbondantemente il quantitativo consigliato dall'Iran e dall'Oms. Un quantitativo equilibrato dovrebbe attestarsi intorno al 10-15% dell'apporto calorico giornaliero, corrispondenti a circa 50 grammi (10 cucchiaini di zucchero).
Ecco alcuni dati relativi ai quantitativi di zucchero degli alimenti confezionati: un bicchiere di una bibita gasata contiene l'equivalente di sei cucchiaini di zucchero, quasi sei in uno yogurt da bere, circa due cucchiaini e mezzo in una merendina. Anche gli alimenti che sull'etichetta riportano "senza zucchero aggiunto" come ad esempio le crostatine, contengono quasi due cucchiaini di zucchero.
Non bisogna farsi ingannare neanche dai cosiddetti alimenti dietetici, anche se si pubblicizzano come "senza zucchero" spesso apportano le stesse calorie di quelli normali, in parte perché gli zuccheri sono nella materia prima in parte perché dei dolcificanti naturali come succo d'uva o sciroppo di glucosio sono utilizzati per compensare.
Il consiglio che viene dato dall'associazione Altroconsumo è quello di scegliere con attenzione ciò che si mangia, leggendo con attenzione le etichette, e non facendosi magari influenzare dallo slogan pubblicitario. Se non si sta attenti, con un solo alimento, si potrebbe superare abbondantemente metà della razione di zucchero di cui il nostro organismo necessita.
Dal canto suo, l'associazione si è mossa affinché si faccia qualcosa per migliorare questa situazione, ha inviato una richiesta ai ministri della Salute e delle Attività produttive affinché invitino l'industria alimentare a rivedere la formulazione dei propri prodotti, riducendo sensibilmente la quantità di zucchero aggiunto, soprattutto negli alimenti per l'infanzia.
Approfondimenti sull'argomento
Cerca nel sito
Se non hai trovato quello che ti serve, o vuoi maggiori informazioni, utilizza il motore di ricerca