Piante officinali e erbe: Aglio
Nome botanico: Allium sativum L.
Famiglia pianta: Liliaceae
Descrizione
L'aglio è una pianta coltivata sin da tempi antichissimi. Linneo indica la Sicilia come patria di questa pianta, mentre altri botanici indicano l'Egitto, l'India o il deserto del Kirghisi. Il nome aglio sembra derivare dalla parola celtica "all", vale a dire "bruciante". La pianta è conosciuta ed apprezzata in particolar modo in cucina. I bulbi freschi contengono molte sostanze responsabili dell'odore caratteristico, ma anche di alcune proprietà medicamentose.
Tempo balsamico: i bulbi si raccolgono in estate (luglio), quando la porzione aerea della pianta é completamente seccata.
Attività principali e impiego terapeutico
L'aglio possiede attività antisettica ed antibatterica, fluidificante il catarro dei bronchi ed espettorante. Queste attività lo rendono utile nei trattamenti delle bronchiti croniche, e delle malattie dell'apparato respiratorio in generale (influenza e raffreddore). Inoltre, la sua attività antiaggregante piastrinica, antiateromatosa, ipocolesterolemizzante e ipoglicemizzante lo rendono utile nelle aterosclerosi, nell'ipertensione arteriosa, nella claudicatio intermittens, nell'ipercolesterolemia e nel diabete. L'aglio è anche tipicamente utilizzato contro alcuni vermi intestinali come ossiuri e ascaridi.
Conoscenze scientifiche
E' stato ampiamente dimostrato il ruolo preventivo e curativo di estratti di aglio nelle varie manifestazioni dell'aterosclerosi, in quanto riduce l'aggregabilità piastrinica, il colesterolo, la pressione arteriosa e la glicemia. Dimostrate anche le sue proprietà immunostimolanti, antivirali e preventive su alcuni fenomeni della cancerogenesi.
Avvertenze
Può facilmente provocare reazioni allergiche, nausea, vomito, gastrite, diarrea. E' controindicato nei soggetti con gastrite, ulcera peptica, ma anche in coloro che già stanno assumendo anticoagulanti ed antiaggreganti piastrinici, perché aumenta il rischio di sanguinamento. Rischi anche con Pentossifillina, ticlopidina, trombolitici. Cautela durante il concomitante uso di insulina ed antidiabetici orali. Riduce la biodisponibilità dei farmaci antiretrovirali La sua eventuale assunzione deve essere sospesa circa 15 giorni prima di un intervento chirurgico.
Livelli di tossicità: non disponibili.
Gravidanza ed allattamento: non si riscontrano effetti collaterali nella gravidanza per assunzioni di piccole dosi. L'aglio non è mai stato associato ad aborti o difetti congeniti., esiste tuttavia il rischio che sorgano problemi. È consigliabile l'uso sotto prescrizione medica. Non si riscontrano effetti nei bambini nutriti con latte materno, qualora la madre abbia fatto uso di questa pianta medicinale in quantità moderate. Tuttavia esiste il rischio che sorgano problemi. È consigliabile l'uso sotto prescrizione medica. L'aglio passa nel latte delle madri in allattamento e può causare coliche infantili.
Neonati e bambini: è rischioso somministrare qualsiasi preparato a base di piante medicinali a bambini sotto i due anni d'età.
Note sull'utilizzo delle piante medicinali