Caffè e caffeina in gravidanza
Molte donne in dolce attesa si chiedono se si può bere il caffè in gravidanza, un interrogativo lecito visto che c'è in gioco la salute di una nuova vita. Attualmente la comunità scientifica ritiene che in una condizione fisiologica una quantità di caffeina pari a circa 300 mg/die può essere introdotta nell'organismo senza effetti aversi per la salute. Tale limite è il risultato di un calcolo ben preciso, corrisponde a 4-5 mg giornalieri di caffeina per kg di peso corporeo, un uomo di 75 Kg potrebbe ad esempio arrivare a 337,5 mg/die (75 x 4,5 = 337,5). La gravidanza è però una situazione particolare e il consiglio è quello di non superare i 200 mg/die, corrispondenti a poco più di due tazzine di caffè al giorno (più di due tazzine ma meno di tre).
Se da una parte un consumo moderato di caffè, e altre bevande contenenti caffeina, non sembra compromettere il buon andamento dei nove mesi della gravidanza e non provoca disturbi al bambino, un elevato consumo della sostanza potrebbe incrementare il rischio di aborto spontaneo e provocare dei danni al piccolo. Meglio quindi limitare il consumo di caffeina, indipendentemente dalla sua origine, durante il periodo della gestazione.
Anche l'European Food Information Council (EUFIC), un'organizzazione senza fini di lucro che fornisce informazioni scientificamente corrette sulla sicurezza e la qualità alimentare, suggerisce di limitare l'assunzione abituale di bevande contenenti caffeina (non solo caffè ma anche le bibite a base di cola e gli energy drink) per non compromettere la crescita fetale.
Quantitativi di caffeina nelle bevande
Spesso è difficile capire quanta caffeina ci sia in una bevanda, un'informazione che potrebbe essere molto importante per le donne in dolce attesa che non vogliono superare il limite di 200 mg/die. Di seguito riportiamo alcuni dati per avere un'idea del dosaggio della caffeina nelle bevande e negli alimenti più comuni:
Espresso o moka: da 40-80 mg per una tazzina da circa 0,14 l
Bevande tipo Cola-cola: 35-50 mg per una latina da 0,33 l
Bibite energetiche (tipo Red Bull) contenenti caffeina o guaranà: 50-100 mg per latina da 0,25 l
Tè: 40-50 mg per tazza
Caffè americano: 115-120 mg per tazza
Caffè istantaneo: 65-100 mg per tazza
Caffè decaffeinato: meno di 5 mg per una tazzina da 0,14 l
Cappuccino: 70-80 mg per tazza
Cioccolata: 30-40 mg per una barretta da 60 gr
Metabolismo della caffeina in gravidanza
Mediamente, dopo l'assunzione, la caffeina raggiunge il suo massimo livello nel sangue nel giro di 30-40 minuti. Successivamente, attraverso il circolo ematico, raggiunge ogni parte dell'organismo e in seguito viene metabolizzata ed espulsa con le urine. Sebbene l'emivita media della caffeina nell'organismo è di 4 ore, in alcuni individui ci possono essere delle variazioni considerevoli e si può andare da un minimo di 2 a un massimo di 10 ore. Nel periodo della gravidanza i metabolismo della caffeina avviene più lentamente, nel sangue la sostanza permane quindi per un periodo più lungo. Alla luce dei dati di diversi studi, e del lento metabolismo della caffeine durante il periodo della gestazione, è consigliabile moderare il consumo di caffeina, indipendentemente dalla sua origine, durante questo periodo.
Approfondimenti e Pubblicazioni Scientifiche relative al caffè e alla caffeina in gravidanza
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