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Complicazioni in gravidanza e diagnosi celiachia - La celiachia, se non trattata adeguatamente, oltre a portare allo sviluppo di altre malattie può ostacolare il buon esito di una gravidanza

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Complicazioni in gravidanza e diagnosi celiachia

Gravidanza e diagnosi celiachia

La celiachia, se non trattata adeguatamente, oltre a portare allo sviluppo di altre malattie può ostacolare il buon esito di una gravidanza. Durante la gestazione l'apporto di sostanze nutritive è particolarmente importante per la buona salute del feto, una celiachia non curata in maniera adeguata può influire in maniera considerevole in questo processo aumentando il rischio di aborto e malformazioni congenite. Il Professor Carlo Catassi, Professore Associato di Pediatria (Università Politecnica delle Marche di Ancona), e il Dr. Giuseppe Caula, specialista gastroenterologo presso l'Ospedale Martini di Torino, ci forniscono alcune informazioni sulla celiachia e le possibili difficoltà che si possono incontrare se si desidera una gravidanza.

Purtroppo può capitare che una donna non sappia di essere affetta da celiachia, un'eventualità che espone a possibili problemi quali: alterazione della fertilità, aborti spontanei ricorrenti senza specifiche cause, parto pretermine, ridotto peso del neonato alla nascita, diminuzione della durata del periodo di allattamento, ecc..

Il Professor Carlo Catassi spiega che in base a recenti studi sulla celiachia si è scoperto che la patologia, se non trattata adeguatamente, può dar luogo ad alterazioni della vita riproduttiva di una donna non solo in termini di durata della vita riproduttiva stessa (menopausa precoce, menarca ritardato) ma anche in termini di fertilità e di andamento della gravidanza. Spesso nell'adulto diagnosticare la malattia non e' facile e di conseguenza una donna può essere celiaca senza saperlo, una situazione che espone a possibili rischi per la salute sia della paziente che dei figli. Alcuni ricercatori hanno individuato una correlazione tra celiachia non diagnosticata e aumento degli aborti spontanei. Normalmente la percentuale di aborto spontaneo è del 10 per cento, se una donna è però affetta da celiachia e non tratta la patologia, in quanto non è consapevole di essere malata, può arrivare ad un rischio vicino al 20 per cento.

Il Dr. Giuseppe Caula spiega che è importante diagnosticare la malattia sia se ci si trova di fronte ai sintomi tipici della celiachia che a quelli cosiddetti atipici. Le persone celiache presentano degli anticorpi che si possono determinare attraverso una semplice analisi del sangue, in caso di positività bisognerà però confermare il sospetto di celiachia mediante un esame istologico dei villi intestinali che verrà effettuato tramite una EGD-scopia.

Per contrastare le conseguenze della celiachia è quindi importante diagnosticare la patologia per iniziare il prima possibile la cura. Al momento dell'anamnesi dei pazienti, i medici di medicina generale o gli specialisti, possono seguire poche linee guida utili per "sospettare" una possibile celiachia e richiedere, oltre agli esami specifici per i sintomi in questione, anche il dosaggio degli anticorpi che marcano l'intolleranza al glutine.


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