Il cervello delle donne funziona meglio nei tempi brevi
In un arco di tempo breve il cervello delle donne sembra essere più veloce nel trovare delle soluzioni rispetto a quello degli uomini. Lo studio che ha portato a questa conclusione è stato coordinato da due ricercatori della Vanderbilt University, Stephen Camarata e Richard Woodcock, la ricerca durata circa 4 anni, dal 1997 al 2001, ha coinvolto ottomila persone di entrambi i sessi comprese fra un'età di 2 e 90 anni.
Osservando i risultati relativi allo studio pubblicati sulla rivista americana "Intelligence", i ricercatori evidenziano che le capacità intellettuali fra i due sessi sono simili ma si riscontra una netta prevalenza delle donne in quelle situazioni dove il cervello è costretto a lavorare in un tempo prestabilito e limitato, questa differenza è risultata particolarmente marcata soprattutto nella fase preadolescenziale e negli adolescenti.
Secondo i ricercatori, questo aspetto è molto importante e andrebbe preso in considerazione dagli insegnanti in quelle situazioni dove bisogna valutare gli studenti. Nella maggior parte dei casi si effettuano dei test o delle interrogazioni dove il tempo è un elemento influente nello svolgimento della prova. Per poter dare una valutazione equilibrata, soprattutto quando vengono messi a confronto maschi e femmine, bisognerebbe tenere in considerazione queste differenze ed esaminare l'abilità di una persona in situazioni diverse dove ad esempio il tempo non sia un elemento cruciale del test.
Una delle conclusioni a cui sono arrivati gli studiosi è che in linea di massima si riscontrano dei risultati scolastici migliori per le donne proprio perché la maggior parte dei test e delle interrogazioni si svolgono sotto la pressione del tempo.
Camarata evidenzia come la velocità di elaborazione non è relativa ad esempio ai tempi di reazione o all'abilità di giocare ai videogame, ma è piuttosto la capacita di portare a termine in modo efficiente ed accurato un compito di moderata difficoltà in un arco di tempo prestabilito.
Attraverso un confronto delle varie fasce di età si è notato che i bambini dell'asilo presentano delle capacità di elaborazione molto simili, man mano che crescono e si osservano i dati relativi a elementari, medie e superiori, le ragazze mostrano un efficienza maggiore registrando di conseguenza dei risultati migliori nei compiti scolastici.
Anche se i maschi hanno ottenuto in linea di massima dei punteggi più bassi nei test adibiti a misurare la velocità di elaborazione, sotto altri punti di vista si sono riscontrate delle capacità più sviluppate come ad esempio le abilità verbali, la conoscenza dei sinonimi e delle analogie verbali, un aspetto che smentisce l'idea diffusa che vuole le femmine più precoci nello sviluppo della comunicazione.
Le ricerche verranno ora approfondite e si esaminerà l'attività celebrale attraverso l'ausilio della risonanza magnetica, in questo modo gli esperti sperano di capire quali aree del cervello sono maggiormente coinvolte quando si è costretti a ragionare con i minuti contati.
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