Il cervello: come capisce le parole
Il cervello ha bisogno delle consonanti per comprendere le parole, questo è quello che è stato scoperto da un team di ricercatori fra i quali vi ha preso parte anche Luca Bonatti, uno dei ricercatori della SISSA di Trieste.
Dall'esperimento è emerso che quando si ascolta un discorso, il cervello analizza in maniera diversa le vocali dalle consonanti, e sarebbe grazie a queste ultime che si riesce a individuare le varie parole all'interno di una frase.
Studi precedenti avevano già dato alcune informazioni relative al complesso processo di elaborazione delle parole, quando si ascolta un discorso si mette in moto un processo statistico che prende il nome di TP, Transational Probability, consiste nell'anticipare in base a esperienze precedenti i suoni che seguiranno a dei suoni iniziali. Un esempio potrebbe essere il suono "castel", è più probabile che dopo segua la sillaba "lo", il cervello inizierà ad elaborare i dati prima che la parola venga completata.
Un altro aspetto interessante della ricerca sulle parole, è l'interazione con il cervello che vede le consonanti come input per individuare le parole, le vocali invece servirebbero per dare un'interpretazione grammaticale.
Questa teoria avrebbe fondamenti scientifici unicamente all'interno di sistemi linguistici, non riscontra alcun fondamento in esseri viventi come i primati che non possiedono un linguaggio articolato composto da regole di grammatica e vocaboli.
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