Il fumo nuoce al sesso
Al congresso Europeo svolto in Belgio a Bruxelles, si è parlato del rapporto sesso-fumo. Gli studi a riguardo affermano che i fumatori rischiano in maniera particolare la malattia di "La Peyronie" anche detta "induratio penis plastica", questa provoca una curvatura del pene a manico d'ombrello, in qualsiasi direzione con angolazione pari al 90°.
Questo studio condotto dal dott. Giuseppe La Pera (andrologo di Roma) è stato testato su 650 uomini tra i 50 e i 69 anni, e si è giunti alla conclusione che chi fuma ha 4.6 volte la possibilità in più di essere colpito da questa infiammazione rispetto ai non fumatori. La fascia di età maggiormente colpita è quella fra i 50 e i 59 anni, con una percentuale del 7 per cento di italiani affetti.
Questa malattia crea un'infiammazione alle guaine dei corpi cavernosi, le cause sono ancora tutte da scoprire, di sicuro è favorita da microtraumi e deficit immunitari. L'infiammazione in seguito crea piccole cicatrici che deviano il pene, di conseguenza i rapporti sessuali diventano scomodi e dolorosi.
Il dott. La Pera afferma che la malattia La Peyronie risente negativamente delle sostanze che peggiorano i processi ossidanti, causando un aumento di radicali liberi.
I fumatori quindi sono avvisati, bisogna scegliere fra il fumo e il sesso. Il numero di sigarette che si consiglia di fumare al giorno è massimo quindici. Nei casi maggiormente complicati è possibile intervenire chirurgicamente, quando l'erezione diventa particolarmente difficoltosa.
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