La scienza dell'amore
I segreti dei corpi maschile e femminile, svelati in un volume ricco di informazioni
Dopo secoli di tabù, solo negli ultimi anni la scienza ha cominciato a rispondere alle più comuni domande sulla sessualità. Basti pensare che solo nel 1998, quando da 500 anni si pensava di avere scoperto tutto dell'anatomia umana, ci si è accorti che il clitoride è dieci volte più grande di quanto si credeva perché possiede una lunghissima radice interna. E solo adesso, alla luce delle più recenti scoperte di genetica e biologia del comportamento, la ricerca ha potuto chiarire perché solo nella specie umana la stagione degli amori dura tutto l'anno, o perché ci si tradisce, o ancora se omosessuali si nasce o si diventa.
Le risposte della scienza alle domande sulla sessualità sono per la prima volta riunite nel libro "La scienza dell'amore. Tutto quello che è stato scoperto sulla sessualità e che nessuno aveva mai sospettato prima" dal giornalista Giovanni Carrada e dal ricercatore Emmanuele Jannini, autori della rubrica sulla sessualità della trasmissione tv "SuperQuark".
Il linguaggio chiaro, che nulla toglie al rigore dei dati scientifici, fornisce un quadro aggiornato del comportamento amoroso di uomini e donne. Anatomia e fisiologia del sesso non sono più i territori sconosciuti di un tempo e si è scoperto, ad esempio, che desiderio e attività sessuale dipendono da un meccanismo di automantenimento di natura ormonale. Si è scoperto inoltre in quale regione del cervello si "accende" l'eccitazione sessuale e che, nonostante siano così diversi esternamente, l'apparato sessuale maschile e quello femminile funzionano in modo sorprendentemente simile. A questo nuovo e intenso filone di studi non ha resistito nemmeno il sancta sanctorum dei misteri femminili: le due manifestazioni dell'orgasmo femminile che è impossibile fingere sono state scoperte in laboratorio e non hanno più segreti.
Questa ondata di conoscenze, infine, non può non avere ricadute sulla ricerca farmacologica, come il Viagra ha recentemente dimostrato. Dopo l'eccitazione, la ricerca ha come prossimo obiettivo intervenire sul desiderio, e a questo scopo diversi preparati di tipo ormonale sono in fase di sperimentazione clinica.
Cerca nel sito
Se non hai trovato quello che ti serve, o vuoi maggiori informazioni, utilizza il motore di ricerca