Effetti della cannabis sulla fertilità
Un abbassamento della qualità degli spermatozoi, con una conseguente riduzione della fertilità maschile, è uno degli effetti negativi della cannabis. Stando ai risultati di uno studio inglese condotto presso l'Università di Sheffield, consumare marijuana sotto i trent'anni mette in serio rischio la fertilità riducendo notevolmente la possibilità di avere un figlio. I risultati dello studio sono stati pubblicati sulla rivista Human Reproduction (Modifiable and non-modifiable risk factors for poor sperm morphology - doi: 10.1093 / humrep / deu116 - Giugno 2014).
Per condurre l'indagine sono stati esaminati i campioni di liquido seminale di 2.249 uomini reclutati in quattordici centri per la fertilità. Incrociando le varie informazioni si è scoperto che, per quanto riguarda gli stili di vita, uno dei fattori che influenza maggiormente la qualità del liquido seminale è la cannabis. L'effetto negativo risultava particolarmente rilevante nel campione che aveva meno di trent'anni.
Allan Pacey, primo autore dello studio, precisa però che non è stata trovata una prova definitiva tra cannabis e peggioramento della qualità degli spermatozoi. Ciò nonostante, i dati raccolti sembrerebbero confermare questa ipotesi. L'esperto evidenzia inoltre che il consumo di cannabis è maggiore negli under 30 e per questo motivo si è rilevato una qualità degli spermatozoi peggiore in questa fascia d'età.
Lo studio inglese ha inoltre rilevato altri fattori che contribuiscono a ridurre la fertilità maschile. Si è scoperto ad esempio che la forma e la dimensione degli spermatozoi peggiorano durante i mesi estivi mentre la qualità migliora se ci si astiene dall'attività sessuale per più di sei giorni. Altri vizi come il fumo e l'alcol sembrano invece non incidere in maniera significativa sulla qualità del liquido seminale.
Approfondimenti sull'argomento
Cerca nel sito
Se non hai trovato quello che ti serve, o vuoi maggiori informazioni, utilizza il motore di ricerca