Una mela al giorno in alternativa alle statine
Se le statine hanno effetti collaterali e non sono tollerate si potrebbe provare con un rimedio naturale, una mela al giorno. Un gruppo di ricercatori dell'Università di Oxford ha dimostrato che il consumo di una mela al giorno, a partire dai 50 anni, riduce la percentuale di decessi per malattie cardiovascolari, come infarto e ictus, analogamente a quanto farebbe una terapia a base di statine. I risultati dello studio sono stati pubblicati sul British Medical Journal (A statin a day keeps the doctor away: comparative proverb assessment modelling study - doi: 10.1136 / bmj f7267 - Dicembre 2013).
Si allunga la lista delle proprietà della mela. Studi precedenti avevano evidenziato che: mangiare la mela con la buccia può essere utile per combatte l'obesità, le mele aiutano a tenersi giovani, magiare mele contribuisce a prevenire il cancro, ecc.. Ora un ennesimo studio ne esalta i benefici evidenziando che una mela al giorno potrebbe evitare, solo nel regno Unito, ben 8.500 morti all'anno per problemi cardiovascolari. Una riduzione dei decessi simile a quello che si potrebbe ottenere se le statine fossero prescritte, anche a chi attualmente non è in terapia con questi farmaci, a partire dai 50 anni di età.
Adam Briggs, primo autore dello studio e coordinatore della British Heart Foundation Health Promotion Research Group della Oxford University, evidenzia però che anche alla luce di questi nuovi dati i pazienti attualmente in cura con le statine non possono pensare di interrompere la terapia farmacologica per sostituirla con una cura a base di mele. I risultati dovrebbero però invogliare chi attualmente non sta seguendo una terapia con statine ha effettuare piccoli cambiamenti nell'alimentazione utili per ridurre significativamente la mortalità cardiovascolare.
In commercio ci sono diverse statine (atorvastatina, cerivastatina, fluvastatina, pravastatina, ecc.) e attualmente sono tra i farmaci più efficaci per ridurre il colesterolo. Le mele, grazie ai flavonoidi, hanno un effetto simile alle statine in quanto contribuiscono a tenere sotto controllo il colesterolo LDL, tra i principali responsabili delle malattie cardiovascolari. Le proprietà delle mele non finiscono però qui, i flavonoidi contenuti in esse contribuiscono anche a innalzare i livelli del colesterolo HDL che ha proprietà protettive.
In conclusione i ricercatori evidenziano quindi che le persone già in cura con le statine non devono interrompere la terapia, solo il medico curante può valutare con precisione caso per caso, ma tutti dovrebbero seguire il consiglio delle 5 porzioni giornaliere di frutta e verdura. Grazie a un regime dietetico bilanciato si riuscirebbero a prevenire eventuali rischi per la salute limitando di conseguenza l'utilizzo dei farmaci.
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