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Bere caffè aiuta a vivere più a lungo - Per vivere più a lungo bisogna stare attenti con le calorie, correre e, secondo un recente studio, bere caffè

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Bere caffè aiuta a vivere più a lungo

Caffè per vivere più a lungo

Per vivere più a lungo bisogna stare attenti con le calorie, correre e, secondo un recente studio, bere caffè. Le persone che bevono caffè hanno un rischio di morte (per cause comuni) inferiore del 10 per cento rispetto agli individui che non ne bevono. Le nuove proprietà benefiche del caffè sono emerse nel corso di uno studio del US National Cancer Institute pubblicato sul New England Journal of Medicine (Association of Coffe Drinking with Total and Cause-Specific Mortality - Maggio 2012).

Un gruppo di ricercatori del National Cancer Institute (presso i National Institutes of Health), coordinato da Neal Freedman, ha condotto uno studio su oltre 400 mila persone (229.119 uomini e 173.141 donne) con un'età compresa tra i 50 e i 71 anni. All'inizio dello studio tutti i volontari hanno risposto ad una serie di domande relative allo stile di vita, le abitudini alimentari ecc., i ricercatori hanno poi tenuto sotto controllo i registri nazionali per monitorare i decessi, con le relative cause di morte, nel periodo dell'indagine.

Incrociando i dati si è scoperto che le persone che consumavano tre o più tazze di caffè al giorno avevano un minor rischio di morte prematura causata da: ictus, malattie cardiovascolari, diabete, malattie dell'apparato respiratorio, infezioni, ecc.. Secondo i risultati di questo studio vi è quindi un collegamento tra caffè e salute, i ricercatori evidenziano però che non se ne conoscono ancora le cause.

Già altri studi hanno indagato sui possibili effetti benefici del caffè, per esempio si è scoperto che aiuta a proteggere il fegato, riduce i rischi di tumore al seno e non è legato né all'insorgenza di tumori né a malattie cardiovascolari.

Neal Freedman, in merito ai risultati della ricerca che ha coordinato, spiega che si tratta di uno studio osservazionale. Sono state raccolte delle informazioni su quanto caffè veniva bevuto dai volontari e si è monitorata la loro salute, ci potrebbero essere quindi altri fattori che non sono stati considerati nello studio.

Il prossimo passo dei ricercatori sarà quello di eliminare dallo studio quei soggetti che presentano elementi comportamentali, che non sia l'assunzione del caffè, che potrebbero influire sulla salute. Poi ci si concentrerà sulle sostanze contenute nel caffè, Freedman evidenzia che il caffè non contiene solo caffeina ma quasi un migliaio di antiossidanti non tutti utili per il nostro organismo. Il consiglio ultimo rimane comunque quello di non eccedere con il caffè rimanendo su una media di 3 al giorno e non superare le 5 tazzine, soprattutto se si è stressati. Secondo il ricercatore Simon Crowe, della University School of Psychological Sciences, la combinazione di caffeina e stress influiscono sulla probabilità che un individuo sviluppi un sintomo psicotico, rischio che si ha in particolar modo se si superano le 5 tazzine di caffè al giorno.


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