Sintomi celiachia: individuate tre molecole coinvolte
E' stato fatto un nuovo importante passo per la cura della celiachia, sono state individuate tre molecole che causano i sintomi della malattia. Un gruppo di ricercatori, formato da esperti delle università di Oxford e Melbourne, ha individuato tre frammenti peptidici presenti nel glutine coinvolti nella reazione immunitaria dei pazienti celiaci. I risultati dello studio sono stati pubblicati sulla rivista Science Translational Medicine (Luglio 2010).
Bob Anderson, ricercatore presso l'Institute of Medical Research di Melbourne, spiega che prima di questi nuovi dati si conoscevano gli amminoacidi del glutine responsabili della reazione immunologica quando questi venivano a contatto con la proteina ma rimanevano imprecisati i peptidi coinvolti, i veri responsabili della reazione immunitaria nel celiaco.
Per comprendere meglio il processo alla base della reazione immunitaria sono stati arruolati circa 200 pazienti. Nella prima fase i volontari dovevano mangiare diversi alimenti come pane, focacce di segale o orzo bollito, successivamente, dopo sei giorni, è stato prelevato loro un campione di sangue. Dal sangue prelevato dai pazienti sono state poi isolate le cellule immunitarie responsabili della reazione al glutine. Analizzando i risultati è emerso che l'organismo ha considerato tossici 90 dei 2.700 frammenti di proteina che compongono il glutine, in particolare tre di questi sono risultati maggiormente pericolosi. Secondo Bob Anderson questi tre elementi sono i principali responsabili della risposta immunitaria al glutine.
Attualmente l'unica cura per la celiachia è mangiare alimenti senza glutine, una rinuncia non da poco se si considera che il glutine è presente in numerosi cibi come pasta, pane, pizza, ecc. Il prossimo passo dei ricercatori è la realizzazione di un vaccino, studio che è già iniziato coinvolgendo un numero ristretto di pazienti. La cura è stata messa a punto sulla base dei tre peptidi individuati, l'obiettivo è quello di desensibilizzare il sistema immunitario al glutine in modo da bloccare i sintomi della celiachia prima che causino dei danni piuttosto gravi all'intestino. La sperimentazione è portata avanti dalla Nexpep Pty Ltd, una compagnia farmaceutica di Melbourne. Se i risultati di questa cura saranno soddisfacenti si potranno curare circa il 90-95 per cento dei casi di celiachia.
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