Pressione alta? L'aglio la può abbassare
Se si soffre di pressione alta un possibile rimedio potrebbe essere quello di integrare nella propria dieta dell'aglio, una cura naturale in grado di abbassare la pressione arteriosa. I benefici dell'aglio sull'ipertensione sono noti già da tempo, una nuova metanalisi, condotta presso l'University of Adelaide (Australia) e coordinata dalla Dr.ssa Karin Ried, ne riconferma ancora una volta l'efficacia anche da un punto di vista scientifico. I risultati della metanalisi sono stati pubblicati sulla rivista scientifica BMC Cardiovascular Disorders (Luglio, 2008).
I ricercatori australiani hanno riesaminato i dati di 11 studi, che avevano analizzato con criteri scientifici gli effetti dell'aglio sulla pressione alta, condotti dal 1994 ad oggi. Dall'analisi, è emerso che i supplementi di aglio sarebbero in grado di abbassare la pressione arteriosa con la stessa efficacia dei farmaci utilizzati contro l'ipertensione.
Stando a quanto riportato sul BMC Cardiovascular Disorders, se per un periodo di 12-23 settimane si integra nella propria dieta un quantitativo di aglio variabile tra i 600 a 900 mg al giorno, si può avere una diminuzione media della pressione sistolica di circa 4,6 mm Hg (dato medio relativo alla popolazione generale). Se si esaminano solo i soggetti ipertesi il valore però cambia, in questo caso, la pressione sistolica diminuisce di ben 8,4 mm Hg mentre quella diastolica di 7,3 mm Hg.
Vediamo di spiegare brevemente alcuni termini per far comprendere meglio i risultati dello studio. Quando si parla di pressione ci si riferisce alla pressione del sangue che scorre all'interno delle arterie (pressione arteriosa). Per misurare la pressione si adotta come unità di misura i millimetri di mercurio (sigla mm Hg). Le pressioni misurate sono due, sistolica (o massima), che corrisponde al momento in cui il cuore si contrae e pompa il sangue nei vasi, e diastolica (o minima), che corrisponde al momento in cui il cuore si dilata per riempirsi. Quando si parla di pressione si identificano quindi due valori, sistolica e diastolica. Nella popolazione generale il limite di guardia è 140/90 mm Hg (140 su 90).
Tornando allo studio australiano c'è un aspetto interessante da segnalare. I ricercatori hanno notato che più era alta la pressione, maggiore era la diminuzione indotta dall'assunzione dei supplementi di aglio, proprio come avviene con l'assunzione dei farmaci ACE-inibitori (farmaci che trovano impiego specialmente nella terapia dell'ipertensione arteriosa).
Alla luce dei dati raccolti, si può intuire l'importanza della presenza dell'aglio nella dieta, soprattutto se soffre di pressione alta. L'aglio ha anche altre proprietà terapeutiche, oltre a ridurre la pressione arteriosa, funziona da antibiotico naturale, ha proprietà antitumorali (previene soprattutto i tumori intestinali), normalizza la quantità di glucosio nel sangue in caso di diabete e, a livello, intestinale è un potente battericida.
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