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Anelli di Saturno, nuove immagini dalla sonda Cassini

Anelli di Saturno e sonda Cassini

La prima osservazione degli anelli di Saturno risale all'inizio del '600 quando Galileo, con il suo semplice cannocchiale, ne individuo la presenza pur non riuscendo a capire di cosa si trattaste. Solo alcuni anni dopo, nel 1655, Christian Huygens riuscì a identificarli con uno strumento più potente. Da allora, grazie alla realizzazione di nuovi strumenti di osservazione e le nuove tecnologie, si sono ottenute immagini sempre più dettagliate degli anelli di Saturno.

Le nuove immagini relative agli anelli sono state raccolte grazie alla sonda Cassini lanciata nel 1997 con lo scopo di studiare Saturno. L'emozione che gli astronomi hanno provato nell'osservare queste nuove immagini è stata paragonata a quella che provarono nel 2004 quando, dopo un periplo di 7 anni e di 3,5 miliardi di km, la sonda entrava nell'orbita del pianeta inviando le prime immagini.

La sonda Casini, nata dalla collaborazione tra le agenzie spaziali di Stati Uniti (NASA), Europa (ESA) e Italia (ASI), ha già inviato numerose immagini sulla Terra ma queste ultime hanno dato una grande emozione agli scienziati in quanto sono state scattate da una prospettiva insolita, un'orbita fortemente inclinata che mostra in modo particolareggiato il sistema di anelli che circonda il pianeta.

Carolyn Porco, responsabile degli apparecchi ottici della sonda presso l'Istituto di Scienze Spaziali di Boulder in Colorado, spiega che finalmente si hanno delle immagini che si stavano cercando da anni. La ricercatrice spiega che le foto scattate da questa nuova angolazione danno l'impressione di esplorare un mondo totalmente nuovo.

Lo strumento che ha permesso di catturare queste nuove immagini è la fotocamera ISS (Imaging Science Subsystem). Grazie ad essa, negli ultimi due mesi sono state raccolte numerose immagini, per la maggior parte in bianco e nero e alcune a colori, inoltre, sono stati raccolti una serie di fotogrammi che hanno permesso la realizzazione di alcune clip video relative al passaggio della sonda mentre si spostava rapidamente verso sud sul piano degli anelli.

Enrico Flamini, responsabile dell'Agenzia Spaziale Italiana (ASI) per l'Esplorazione del Sistema Solare, spiega che l'osservazione degli anelli in dettaglio è molto importante per determinarne la composizione. Il sistema di anelli di Saturno è enorme: essi si dispongono in un disco sottile, del diametro di 275.000 Km (più o meno la distanza Terra Luna) ma spesso soltanto 3 Km. Gli anelli sono costituiti da una miriade di particelle di roccia, polvere e ghiaccio: silicati, materiali ferrosi e anidride carbonica ghiacciata, diversi materiali che hanno differenti capacità di riflessione della luce e di conseguenza danno i caratteristici colori che possiamo vedere in alcune foto.


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