Marte: esplorazione del sottosuolo
L'esplorazione del sottosuolo di Marte è affidata alle tecnologie Italiane. Marsis, un radar realizzato dall'Alcatel Alenia Space su ordinazione dell'Agenzia Spaziale Italiana che collabora con L'università La Sapienza e il Jet Propulsion Laboratory della Nasa, avrà il compito di esplorare il sottosuolo marziano alla ricerca di acqua e raccogliere dati preziosi sulla ionosfera e l'atmosfera marziana.
Marsis è dotato di un'antenna lunga 40 metri, grazie a dei segnali radio a bassa frequenza consentirà di mappare il sottosuolo di Marte e individuare eventuali fonti d'acqua. Le onde a bassa frequenza generate dall'antenna in parte verranno riflesse dalla superficie, altre però arriveranno in profondità e daranno informazioni utili sul tipo di conformazione del sottosuolo fino a una profondità di 5 Km.
Individuare la presenza d'acqua con questa tecnologia sarà possibile grazie a una particolare legge fisica della riflessione delle onde radio. Nel caso in cui Marsis si trovasse sopra a un lago d'acqua, le onde radio riflesse avranno una caratteristica particolare che consentirà di distinguere da quelle di un lago ghiacciato o di un qualsiasi altro materiale.
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