Piante officinali e erbe: Cascara
Nome botanico: Rhamnus purshiana D.C.
Famiglia pianta: Rhamnaceae
Descrizione
La pianta, chiamata anche Cascara sagrada, è un albero tipico delle regioni della costa occidentale dell'America del nord. Parti utilizzate Corteccia Costituenti Derivati idrossiantracenici (60-70% cascarosidi) e loro glucosidi (antrachinoni 10-20%). Presente in Farmacopea Ufficiale e in numerose specialità medicinali.
Tempo balsamico: dati non disponibili.
Attività principali e impiego terapeutico
Utilizzata molto comunemente a scopo lassativo, per la presenza di antrachinoni, in tisane o preparazioni medicinali.
Conoscenze scientifiche
I glucosidi antrachinonici presenti (cascarosidi) riducono l'assorbimento di acqua a livello intestinale, provocano una irritazione della mucosa e stimolano la peristalsi intestinale. Possono essere usati solo nei casi di stipsi saltuaria o come preparazione ad interventi chirurgici o accertamenti diagnostici a carico del tubo digerente (coloscopia).
Avvertenze
Può causare dolori addominali e diarrea, vomito se usata fresca. L'abuso o l'uso cronico invece può provocare: pigmentazione della mucosa del colon (melanosis coli); alterazione del quadro elettrolitico e dell'equilibrio acido-base; colon da catartici (dilatato, senza haustra e anche con pseudorestringimenti); alterazioni irreversibili del plesso nervoso intramurale con conseguente aggravamento della stitichezza; quadro clinico di colon irritabile; aumento del rischio di degenerazione neoplastica E' controindicata nei casi di gastrite, coliti, diverticoliti, appendiciti, dolori addominali, occlusione intestinale. L'uso eccessivo o prolungato nel tempo di lassativi antrachinonici può comportare numerose interazioni con farmaci o altre piante medicinali: cardiotonici, liquirizia, diuretici, antiaritmici, analgesici, alofantrina, betabloccanti, cortisonici, macrolidi, vincamina.
Livelli di tossicità: considerata relativamente pericolosa, soprattutto per i bambini, per le persone oltre i 55 anni e per coloro che ne assumono quantità superiori a quelle consigliate, per lunghi periodi di tempo.
Gravidanza ed allattamento: non abbiamo a disposizione studi specifici.
Neonati e bambini: è rischioso somministrare qualsiasi preparato a base di piante medicinali a bambini sotto i due anni d'età.
Note sull'utilizzo delle piante medicinali