Piante officinali e erbe: Artemisia
Nome botanico: Artemisia vulgaris L.
Famiglia pianta: Asteraceae (Composite)
Descrizione
La pianta è molto comune ai bordi delle strade di campagna.
Tempo balsamico: dati non disponibili.
Attività principali e impiego terapeutico
Le foglie sono utilizzate nella medicina tradizionale cinese per la moxa, mentre in occidente contro mestruazioni dolorose ed irregolari.
Conoscenze scientifiche
L'olio essenziale è ricco in terpeni e tuoni, flavonoidi, tannini e sostanze amare Assenti tuttavia dati di carattere scientifico circa la sua efficacia e sicurezza.
Avvertenze
Tra gli effetti collaterali: nausea, vomito, diarrea, crampi addominali. Frequenti reazioni allergiche. Abortivo.Controindicato in soggetti con gastrite, ulcera peptica, epilessia, ipersensibilità accertata verso uno o più componenti. Possibili interazioni con amari, terapie ormonali, farmaci neurostimolanti Il Dragoncello (Artemisia dracunculus L.), chiamato anche Estragone, è un'altra Artemisia, molto utilizzata in gastronomia ma per la quale non esiste sufficiente letteratura per il suo impiego a scopo curativo. Contiene un olio essenziale ricco di estragolo, cancerogeno.
Livelli di tossicità: considerata relativamente pericolosa, soprattutto per i bambini, per le persone oltre i 55 anni e per coloro che ne assumono quantità superiori a quelle consigliate, per lunghi periodi di tempo.
Gravidanza ed allattamento: non abbiamo a disposizione studi specifici.
Neonati e bambini: è rischioso somministrare qualsiasi preparato a base di piante medicinali a bambini sotto i due anni d'età.
Note sull'utilizzo delle piante medicinali