Cosa sono i tumori: sintomi e informazioni sulle neoplasie
Anche se si sente spesso parlare di cancro, neoplasie e tumori, non molti sanno esattamente cosa sono i tumori, con i documenti di questa sezione cercheremo di spiegare in modo semplice in cosa consiste questa patologia. Alcune informazioni saranno date nel corso di questa pagina mentre altre le potrete trovare nelle pagine dedicate alla prevenzione dei tumori e alla classificazione dei tumori.
Attraverso questo documento cercheremo di fornire diverse informazioni sui tumori e i loro sintomi, alla fine del testo introduttivo ci sono i link alle schede relative alle varie neoplasie (sinonimo della parola tumore derivante dal greco: neo, nuovo, e plasìa, formazione) divise per tipologie.
Prima di addentrarci nelle informazioni medico scientifiche (sintomi dei tumori, cura del cancro, aspettative di vita, ecc.) analizziamo i termini utilizzati per definire e identificare i tumori, vediamo inoltre a cosa si riferiscono. Spesso, quando si legge il termine tumore, erroneamente si pensa ad una sola malattia, è però più corretto considerarlo come un termine utilizzato per identificare una famiglia di patologie, che hanno cause diverse e distinte, che colpiscono organi e tessuti differenti e richiedono esami diagnostici e soluzioni terapeutiche particolari. E' più o meno la stessa differenza che ci può essere nell'utilizzare la parola cane, o nel citare una razza specifica come ad esempio setter, il primo termine è più generale e comprende numerose razze.
La medicina ha identificato alcune proprietà comuni a tutti i tumori che permettono di dare una definizione di neoplasia valida per tutte le forme. Ogni cellula del nostro organismo ha dei geni controllori, il loro compito è quello di impedire che delle cellule "sbagliate" possano sopravvivere. Nel momento in cui i geni controllori sono fuori uso, si innesca il processo tumorale. Questo mal funzionamento del nostro organismo porta le cellule a dividersi quando non dovrebbero, un processo che con il tempo finisce col sostituire le cellule sane con le più esuberanti cellule neoplastiche. Riassumendo, il tumore è un processo di crescita anomala ed incontrollata delle cellule.
Differenza tra tumore benigno e tumore maligno
Spesso si sente parlare di tumore benigno e tumore maligno, che differenza c'è? Sebbene in entrambe le forme la moltiplicazione delle cellule risulta essere incontrollata e progressiva, nel tumore benigno le cellule ammalate rimangono limitate nell'organo in cui si è sviluppato il tumore, nel tumore maligno le cellule tendono invece a staccarsi invadendo altri tessuti dell'organismo. Nel tumore maligno, noto anche come cancro, le cellule neoplastiche migrano dall'organo d'appartenenza e si insediano in altri organi vitali, un processo noto come metastatizzazione. Quando si rilevano delle metastasi si è in una fase avanzata della progressione tumorale, una situazione che rappresenta la principale causa di morte per cancro (rispetto al passato oggi si è però aumentata considerevolmente l'aspettativa di vita anche nei casi di tumori con metastasi).
Nella maggior parte dei tumori le cause scatenanti sono di tipo ambientale. Solitamente la neoplasia è provocata dall'esposizione prolungata ad agenti cancerogeni e da comportamenti sbagliati: fumo di sigarette, amianto, alcol, fumi sviluppati dalla combustione del petrolio o del carbone, una dieta squilibrata, raggi ultravioletti del sole, ecc..
In campo medico si distinguono fondamentalmente tre gruppi di tumori maligni in base al tessuto in cui hanno origine:
Carcinomi: sono quei tumori che interessano i tessuti epiteliali e ghiandolari.
Sarcomi: si tratta di tumori che interessano i tessuti muscolari, connettivali e adiposi, le ossa, la cartilagine o i vasi sanguigni.
Leucemia: questo tipo di tumore riguarda invece il sistema circolatorio sanguigno o linfatico.
Tutt'oggi, nonostante la medicina sia riuscita ad individuare i meccanismi che provocano la trasformazione delle cellule sane in cellule cancerose, la terapia migliore per il cancro rimane la prevenzione e la diagnosi precoce. Nei pazienti dove il processo degenerativo è già in atto è fondamentale una diagnosi precoce, in alcuni casi, questo permette di intervenire tempestivamente con delle terapie che in determinate situazioni non servono solo a rallentare la progressione del tumore ma possono essere addirittura risolutive.
Sintomi tumore
Salvo casi particolari, non ci sono dei sintomi che permettono di individuare in maniera inequivocabile l'insorgenza di una neoplasia, ci sono però dei campanelli d'allarme che possono spingere una persona a fare una visita medica di approfondimento per escludere la presenza di un eventuale tumore o, nel caso in cui venga diagnosticato, intervenire il prima possibile per migliorare le probabilità di guarigione.
Durante la vita tutti possono percepire particolari segni e/o sintomi, si tratta di fenomeni normali che non devono però far saltare a conclusioni affrettate, ciò nonostante è comunque importante non trascurarli. Nella maggior parte dei casi dietro a un particolare sintomo ci possono essere patologie meno gravi di un tumore, per esempio un'infezione virale o batterica, le quali richiedono comunque una cura. In alcuni casi questi sintomi possono però essere effettivamente i primi segnali di un tumore, toccherà al medico di base valutare tutti i fattori e nel caso indirizzare verso degli esami specifici utili per una diagnosi precoce (una diagnosi precoce può fare la differenza sull'esito della malattia e l'entità delle cure da seguire).
Segni e sintomi generali che potrebbero essere collegati ad un tumore
Periodo caratterizzato da un'eccessiva stanchezza, immotivata, anche dopo aver riposato.
L'anemia può essere il segnale di una carenza di emoglobina nei globuli rossi, le cause possono essere differenti e tra le tante potrebbe essere causata da una leucemia o un tumore solido (tali neoplasie possono comportare un sanguinamento impercettibile ma prolungato nel tempo che porta a una diminuzione delle scorte di ferro).
Perdita eccessiva di peso, associata o no a una perdita di appetito, non riconducibile a una variazione dello stile di vita (dieta o attività sportiva).
La febbre è tipica delle malattie infettive, se però essa persiste per settimane o mesi può essere una risposta del sistema immunitario a certe forme di tumore (in genere leucemie e linfomi).
In caso di ittero, caratterizzato da una colorazione giallastra della pelle e della sclera (la parte bianca dell'occhio), ci potrebbe essere un problema al fegato più o meno grave, sebbene nella maggior parte dei casi il problema non è di tipo neoplastico, un tumore in quest'organo potrebbe essere la causa.
Una sudorazione abbondante notturna è tipica di molte donne in menopausa, il problema si può però presentare in entrambi i sessi dopo l'assunzione di determinati farmaci. In alcuni casi questo sintomo può essere ricondotto a particolari tipi di tumori come i linfomi (neoplasie che si originano nel sistema linfatico).
Un prurito diffuso e persistente può essere dovuto a una pelle secca o altre condizioni di poco conto, in determinati casi può però essere il sintomo di una patologia del fegato o un linfoma.
Uno stato di dispepsia, un'alterazione delle funzioni digestive a livello di stomaco caratterizzata da dolore e/o fastidio persistente o frequente nella zona dell'epigastrio, è un disturbo molto comune sopratutto se si fanno dei pasti abbondanti, il problema compare anche dopo dei pasti particolarmente grassi o speziati. Se la dispepsia compare improvvisamente, senza alcuna causa apparente, è però opportuno fare una visita medica sopratutto se è particolarmente dolorosa e perdura nel tempo.
Segni e sintomi localizzati che potrebbero essere collegati ad un tumore
Se si ha difficoltà a deglutire (disfagia), e si prova dolore nel farlo, è bene effettuare una visita di controllo, per escludere un eventuale tumore dell'esofago, sopratutto se il problema perdura da almeno due settimane.
Con l'avanzare dell'età, e in particolar modo se si soffre di bronchite cronica, si può avere una sensazione di mancanza di fiato, se il disturbo si presenta in una persona sana e peggiora in poco tempo è però opportuno riferirlo al proprio medico che prescriverà eventuali controlli di approfondimento.
La difficoltà a urinare nelle donne (anche giovani) solitamente dipende da infezioni delle vie urinarie, negli uomini i problemi di minzione si presentano sopratutto dopo una certa età. Nella maggior parte dei casi la difficoltà a urinare è riconducibile a un ingrossamento benigno della prostata, sarà però il medico a valutare se saranno necessari ulteriori controlli per verificare che il problema non sia un sintomo di un tumore.
In caso di sangue nelle feci e altri disturbi intestinali persistenti (per più di un mese) quali diarrea o stipsi, è sempre opportuno effettuare dei controlli medici. Se nei giovani un disturbo intestinale è collegato nella maggior parte dei casi allo stile di vita o a un'infezione, superati i 50anni bisogna prestare più attenzione a questi segnali. Più di nove casi su dieci di tumori intestinali si verificano infatti dopo questo periodo.
Una sensazione di gonfiore addominale è un sintomo molto comune fra le donne, sebbene nella maggior parte dei casi è riconducibile alla sindrome del colon irritabile, nei casi in cui persiste a lungo in modo fastidioso è opportuna una visita ginecologica per escludere un'eventuale tumore dell'ovaio.
Salvo casi particolari, come per esempio il tumore alle ossa, il dolore non è un sintomo iniziale caratteristico del cancro. In sporadici casi un mal di schiena (lombalgia) può essere un campanello d'allarme del tumore al colon o all'ovaio, un dolore alla spalla, se intenso e persistente, può essere il sintomo di un tumore al polmone, un dolore addominale potrebbe indicare un tumore dello stomaco o del pancreas, dietro a dei forti mal di testa si potrebbe invece nascondere un tumore al cervello.
Grazie all'incensante campagna informativa tutte le donne sono a conoscenza dei rischi che si possono nascondere dietro all'improvvisa comparsa di noduli e rigonfiamenti nel seno, è però importante rivolgersi allo specialista anche se si rilevano altri cambiamenti quali arrossamenti o alterazioni del capezzolo. Tali segnali non andrebbero trascurati neanche dagli uomini in quanto, sebbene raramente, anch'essi potrebbero sviluppare un tumore mammario oltre che quello ai testicoli (caratterizzato da un loro rigonfiamento).
Attenzione anche ai rigonfiamenti in altre parti del corpo (collo, inguine o sotto le ascelle), in certi casi sono dovuti a un ingrossamento dei linfonodi in risposta a infiammazioni o infezioni, se però il problema perdura da più di tre settimane o continuano ad aumentare di volume, è opportuno un controllo medico perché potrebbe trattarsi di un linfoma, una leucemia o del primo segno di un tumore in un organo vicino.
Sebbene con il passare degli anni è normale che compaiano nuovi nei e non bisogna quindi allarmarsi , è opportuno valutare il loro aspetto. Se un neo provoca prurito, aumenta in breve tempo di dimensione (si parla di settimane o mesi), sanguina o cambia forma e colore, è importante farlo controllare. Queste indicazioni sono ancora più importanti se in famiglia ci sono stati dei casi di tumori della pelle oppure se si ha la pelle molto chiara e, quando si prende il sole, ci si ustiona facilmente.
Il sanguinamento potrebbe essere associato al cancro ma non sempre sono collegati. Nella maggior parte dei casi il sangue nelle feci è una conseguenza delle emorroidi o altre lesioni, se invece c'è sangue nelle urine la causa potrebbe essere ricercata nei calcoli o in un'infezione delle vie urinarie, è bene comunque sentire il parere del proprio medico per risolvere il problema. In caso di tosse con sangue nel catarro non bisogna pensare subito a un tumore, ci potrebbero essere anche altre spiegazioni meno preoccupanti che andranno comunque approfondite con una visita medica, il fenomeno deve essere preso in considerazione seriamente sopratutto nei casi di persone che fumano.
Sopratutto i fumatori e le persone che hanno smesso di fumare non devono trascurare una tosse persistente e/o un'improvvisa voce rauca, bisogna iniziare ad allarmarsi se il disturbo non passa dopo tre settimane e invece di migliorare inizia a peggiorare. Questi potrebbero essere i sintomi di un tumore della laringe o del polmone.
In caso di comparsa di ulcere o vescicole sulle mucose della bocca, sulla pelle e sugli organai genitali (sia femminili che maschili), bisogna chiedere un parere medico. Le cause potrebbero essere infettive, la conseguenza di un periodo di stress o stanchezza, delle semplici afte, ma potrebbero nascondere anche qualcosa di più grave sopratutto se non guariscono nel giro di tre settimane.
Elenco dei tumori divisi per tipologie
Di seguito riportiamo una suddivisione generale dei tumori in base all'area del copro interessata, all'interno di ogni scheda potrete trovare diverse informazioni relative alla diffusione delle specifiche neoplasie, al tipo di diagnosi, alle cure già in uso e quelle che si trovano ancora in una fase sperimentale.