Fonti di idrogeno: batteri e biomasse
Sul mercato esistono già dei mezzi in grado di funzionare con forme di energie pulita come l'idrogeno, la perplessità di alcuni però, risiede nel modo in cui questo nuovo "carburante" viene ottenuto. L'idrogeno non è normalmente presente in natura, per ottenerlo è necessario un processo che richiede a sua volta una notevole quantità di energia che a volte è superiore a quella che poi l'idrogeno potrà fornire.
Anche se l'energia di partenza per ottenere l'idrogeno può essere ricavata da fonti non inquinanti come l'energia solare o quella eolica, potrebbe avere dei costi di produzione molto elevati. Alcuni scienziati hanno trovato un altro modo di ottenere idrogeno: se si aggiunge una piccola quantità di elettricità durante l'attività digestiva dei batteri nella fase di compostaggio delle biomassa, si ottiene una quantità di energia superiore di quella utilizzata durante il processo.
Un altro vantaggio che si ottiene da questo processo è lo smaltimento delle biomasse, cioè tutti i materiali direttamente o indirettamente provenienti dalla fotosintesi delle piante come rifiuti organici, fanghi di depurazione, escrementi di animali, ecc.
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