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Curare la calvizie con un farmaco usato per l'artrite reumatoide

Curare la calvizie

La perdita di capelli, o un loro diradamento parziale, è un problema che preoccupa molti uomini e donne, per la cura della calvizie potrebbe però essere utile un farmaco (Xeljanza il cui principio attivo è la molecola Tofacitinib) già approvato per il trattamento dell'artrite reumatoide. Stando ai risultati di uno studio, la molecola Tofacitinib ha contribuito a far ricrescere i capelli nel 50 per cento delle persone colpite da alopecia aerata, una forma importante di calvizie. I risultati dello studio sono stati pubblicati su JCI Insight (Safety and efficacy of the JAK inhibitor tofacitinib citrate in patients with alopecia areata).

Durante uno studio congiunto tra la Yale e la Stanford University si è sperimentata la molecola Tofacitinib su un campione di 66 pazienti. Milène Kennedy Crispin, prima autrice dello studio e ricercatrice presso la Stanford University School of Medicine, spiega che in circa la metta dei volontari trattati con la molecola Tofacitinib si è osservata la ricomparsa dei capelli. Il risultato è stato ottenuto con una somministrazione di Tofacitinib (5 mg) due volte al giorno per tre mesi. Secondo gli esperti, il farmaco potrebbe agire bloccando l'azione del sistema immunitario nei confronti dei follicoli dei capelli, una condizione caratteristica dei casi di alopecia.

Brett A. King, coordinatore della ricerca, evidenzia che i risultati sono molto interessanti sopratutto per i pazienti colpiti da alopecia areata, una patologia per la quale attualmente non esiste un vero e proprio trattamento specifico. Studi precedenti avevano già dimostrato un possibile effetto curativo del farmaco, i nuovi dati sembrerebbero quindi confermare quanto si era scoperto. In un altro studio, coordinato sempre da Brett King, si era inoltre rilevato che il farmaco utilizzato contro l'artrite era anche i grado di cancellare i segni della vitiligine (Tofacitinib Citrate for the Treatment of VitiligoA Pathogenesis - Directed Therapy - doi: 10.1001 / jamadermatol.2015.1520).

Cura vitiligine con Tofacitinib

Nel corso dello studio riportato sopra, una donna di 53 anni colpita da vitiligine sulle mani, sul volto e sul tronco, è stata trattata con la molecola Tofacitinib (Xeljanza). Durante all'anno precedente relativo all'inizio della cura si era registrato un peggioramento della patologia con un incremento del numero delle macchie. Dopo appena due mesi di trattamento si è assistito però a una progressiva ripigmentazione delle mani e del volto, trascorsi cinque mesi le macchie erano quasi completamente sparite da queste zone. Alcune macchie erano ancora presenti in altre zone del corpo ma esse avevano un impatto psicologico decisamente trascurabile rispetto alla condizione iniziale.

Durante il periodo di osservazione non è stato rilevato alcun effetto collaterale riconducibile all'uso del Tofacitinib. Brett King spiega che sebbene lo studio ha coinvolto un solo paziente, i dati ottenuti sono comunque molto importanti e potrebbero essere il punto di partenza per mettere a punto una nuova terapia per la vitiligine.

Rimedi e cura per la calvizie

Prima di elencare quali sono le attuali cure per la calvizie cerchiamo di capire meglio di cosa si tratta. La perdita dei capelli non è di per se una patologia, normalmente si perdono dai 50 ai 100 capelli al giorno, un numero molto esiguo se si considera che se ne posseggono più di 100mila. La calvizie è un problema che può colpire indifferentemente uomini donne e bambini.

Quando si parla di calvizie negli uomini ci si riferisce solitamente all'alopecia androgenetica, una condizione che si manifesta di solito con un diradamento dei capelli nella zona delle tempie, della fronte e sulla parte superiore della testa. Questo tipo di calvizie ha una progressione più o meno rapida ed è caratterizzata da un innalzamento dell'attaccatura dei capelli.

Un'altra forma di calvizie è l'alopecia areata, essa è caratterizzata da chiazze rotonde prive di capelli e si manifesta solitamente in età adulta, in certi casi è una condizione solo transitoria. C'è poi una terza forma di calvizie, che è più tipica delle donne, nota come alopecia da trazione. La perdita di capelli nelle donne, anche in età adolescenziale, è provocata in molti casi dall'uso della piastra per i capelli e dalle acconciature che possono "stressare" i capelli andando ad influire sulla conseguente ricrescita.

La cura per la calvizie cambia a seconda della causa della caduta dei capelli, se dietro c'è una malattia sistemica bisognerà agire ad esempio anche sui fattori che generano l'infiammazione. Nei casi di alopecia androgenetica attualmente si utilizzano con buoni risultati due farmaci: il Minoxidil (per uso topico) e il Finasteride (per via orale). Il Minoxidil e il Finasteride sono dei farmaci non privi di effetti collaterali, bisogna quindi valutare i pro e i contro, essi non si dimostrano inoltre efficaci allo stesso modo su tutti i pazienti trattati.

In alcuni casi si potrebbero anche sperimentare altri rimedi per la calvizie quali ad esempio degli integratori a base di vitamine e antiossidanti, tali sostanze contribuiscono a stimolare la vitalità de bulbi piliferi e di conseguenza la ricrescita dei capelli. Un'altra tecnica estetica prevede il ricorso alla chirurgia, si esegue il prelievo di bulbi da una cute ancora sana per poi reimpiantarli nelle zone dove i capelli non ci sono più.


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