Rimedi omeopatici, utili come un placebo
I rimedi omeopatici sono utili quanto un placebo, secondo il National Health and Medical Reseach Council un farmaco omeopatico non funziona meglio dello zucchero. La relazione del National Health and Medical Reseach Council, organismo australiano per la ricerca medica, non è piaciuta a tutti e gli esperti di omeopatia sostengono che i risultati non sono frutto di un vero studio scientifico. Chi sceglie l'omeopatia probabilmente inizierà però ad avere qualche dubbio dopo la pubblicazione del documento che mette il dubbio la sua efficacia (NHMRC releases statement and advice on homeopathy - Marzo 2015).
Dopo aver analizzato i risultati di 225 ricerche scientifiche e 57 revisioni sistematiche, valutando qualità e dati di ogni singolo studio, si è arrivati alla conclusione che i rimedi omeopatici non funzionano. Un business da miliardi di euro che potrebbe basarsi su delle sostanze efficaci quanto un placebo. Secondo gli autori dell'indagine, i pochi casi di ricerche cha hanno mostrato un effetto dei farmaci omeopatici presentano evidenti errori nella progettazione dei test che hanno falsato i risultati, inoltre tali studi sono stati condotti su un numero troppo ristretto di persone per supportare l'idea che l'omeopatia abbia un qualunque effetto diverso da quello che si avrebbe con un placebo. Tali conclusioni sono state confermate anche da indagini parallele condotte da organi indipendenti.
Paul Glasziou, presidente del NHMRC Homeopathy Working Committee, spiega che stando ai dati raccolti nessuna malattia o condizione clinica può essere curata efficacemente con l'omeopatia. Le persone che scelgono i rimedi omeopatici possono mettere in serio rischio la propria salute sopratutto se rifiutano o ritardano altri trattamenti per i quali c'è una buona evidenza di sicurezza ed efficacia provata scientificamente. L'esperto evidenzia che nei rimedi omeopatici il principio attivo è talmente diluito da non avere effetti diretti ma, secondo i fautori, può lasciare una "memoria" nell'acqua o nell'alcol.
Nel nostro Paese i farmaci omeopatici vengono utilizzati prevalentemente dalle donne. Secondo una ricerca condotta dall'Osservatorio Nazionale sulla salute della Donna (O.N.Da) nel 2013, il 72 per cento delle italiane conosce e ha utilizzato almeno una volta un medicinale omeopatico. Il Sistema Sanitario Nazionale non rimborsa i medicinali omeopatici ma possono comunque essere portati in detrazione nella annuale dichiarazione dei redditi come tutti gli altri medicinali.
Molti sostenitori dell'omeopatia e i medici omeopati sono molto critici sul rapporto del National Health and Medical Reseach Council. Non viene accetta la condanna conclusiva sull'omeopatia e sostengono che sarebbero necessari ulteriori studi per valutarne l'effettiva efficacia. Se da una parte è vero che potrebbero essere necessari ulteriori studi prima di bocciare completamente l'omeopatia, dall'altra si punta il riflettore su un aspetto da non trascurare: non si possono utilizzare i rimedi omeopatici per curare malattie per le quali solo i farmaci convenzionali sono risultati essere efficaci. Un conto è usare un rimedio omeopatico per un raffreddore, male che vada si guarisce dopo, un conto è utilizzare un farmaco omeopatico per curare malattie più gravi dove si rischia di morire se non si interviene prontamente in maniera mirata.
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